Lavare senza detersivo.
Bucati e lavatrici da fare sono una delle attività che impegnano quotidianamente le famiglie, soprattutto quando sono numerose e i bambini sono ancora piccoli. 

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Chi di noi mamme non si è mai posta il problema del detersivo utilizzato?

Non solo per i costi, che certo incidono sul bilancio familiare, ma anche perché tutte ci rendiamo conto che il problema dell’inquinamento è davvero serio. Senza contare la salute: le sostanze chimiche presenti nei detersivi, tanto aggressive da sciogliere ogni macchia, non saranno altrettanto aggressive nei confronti della nostra pelle e di quella delicata dei nostri bambini? 

Ecco allora che ci ritroviamo a pensare a sistemi alternativi, preoccupate di tutelare la pelle delicata dei nostri figli e di salvaguardare quel che ancora resta del nostro pianeta. 

Ma è fuori di dubbio che tra rimedi della nonna, bicarbonato, aceto e saponi di marsiglia, anche la praticità è importante. 

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Lavare senza detersivo, ma con la stessa efficacia e rapidità di quando, invece, lo si usa, per noi mamme sarebbe davvero un sogno.

Lavare senza detersivo è possibile?

Noi mamme sappiamo bene quanti germi e batteri sono presenti nei vestiti dei nostri figli: quando sono molto piccoli si sporcano facilmente con la pappa o ai giardinetti, e quando crescono non sono da meno. 

Talvolta nemmeno l’acqua calda è sufficiente ad eliminare tutte le impurità dal bucato e si è costretti a usare smacchiatori, detersivi, disinfettanti che sono molto aggressivi. I detergenti che si basano su sostanze come i tensioattivi chimici (e sono la maggior parte) non sono biodegradabili e lasciano residui nei tessuti e nell’ambiente.

Spesso i vestiti che ci mettiamo addosso, dunque, sono ancora intrisi di residui chimici che non fanno affatto bene alla salute e possono provocare la comparsa di allergie e dermatiti.  

Lo sapevate, poi, che gli smacchiatori ottici sono una specie di trucco? Si chiamano così proprio perché non eliminano la macchia ma la coprono. Usano una rifrazione dei raggi UV tale per cui il nostro occhio non riesce più a vederla, ma la sporcizia e i germi rimangono. 

Tuttavia, anche le temperature molto alte non vanno bene per il bucato: spesso rovinano i tessuti e sono causa di un grande dispendio energetico. Pensate che ben il 60% del consumo elettrico della lavatrice è, infatti, causato dal riscaldamento dell’acqua.

Come fare allora a lavare i panni senza detersivo e, a maggior ragione, in acqua fredda? 

Se siete interessati agli argomenti legati alla salvaguardia dell'ambiente non perdetevi gli articoli della nostra sezione green.

La soluzione arriva dalla tecnologia e per molte mamme è stata una piacevolissima sorpresa. 

Igienizzare il bucato con l’ozono

L’igiene e la pulizia dei nostri capi sono importantissime, ma anche la salute e l’ambiente non sono da meno. Ecco perché è nata una tecnologia che sfrutta l’ossigeno attivo, detto anche ozono.

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L’ozono è un gas naturale, presente nella nostra atmosfera. Si forma grazie ai raggi del sole, oppure si scatena con le scariche elettriche durante un temporale: avete presente il classico odore che si sente dell’aria dopo che ha fatto temporale? Quello è l’odore dell’ozono. 

Il vantaggio di questo gas consiste nel fatto che in natura è il più potente disinfettante che esista, ancora più efficace del cloro. Ma allo stesso tempo è del tutto naturale e dopo l’utilizzo in lavatrice torna nella sua forma originaria di semplice ossigeno: quindi, non inquina, non lascia residui e non danneggia la pelle. 

Il bucato igienizzato ozono è sano: i microbi, i batteri e tutte le altre impurità vengono completamente eliminate senza necessità di altri disinfettanti e con un lavaggio a soli 30°.

Oltre che la salute della nostra pelle e di quella di tutta quanta la famiglia, il lavaggio a ozono protegge anche i tessuti e aumenta la durata media anche di quelli più delicati. 

Insomma, la soluzione ideale per i nostri bucati, che mette d’accordo salute, salvaguardia del pianeta, risparmio economico e assoluta praticità. 

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)