Una delle cose che mi porto dietro da sempre, prima ancora che il movimento green si facesse forte, è l’avversione più totale per lo spreco alimentare.

Veder buttare via cibo buono mi ha sempre fatto piangere il cuore. Sin da piccola.

In casa cerchiamo di sfruttare tutto quello che compriamo prima che vada a male, e pian piano nel tempo abbiamo imparato ad usare parti che prima buttavamo (come le bucce e i gambi delle verdure che ora usiamo per preparare zuppe e vellutate ad esempio)

E da quando ci siamo trasferiti in Repubblica Dominicana, se avanziamo qualcosa al ristorante, lo portiamo a casa (li si usa tantissimo il “para llevar” e nessuno se ne sconvolge)

Ma mi sembrava sempre non fosse sufficiente.

Quando ho scoperto “too good to go”, l’app contro lo spreco alimentare, me ne sono innamorata.

“Too good to go”, letteralmente troppo buono per esser buttato, è infatti un’app che nasce proprio per mettere in contatto locali e ristoranti che mettono a disposizione cibo e prodotti che butterebbero con persone che ne possono usufruire a prezzi scontatissimi.

Basta scaricare l’app, inserire la propria posizione e appariranno tutti gli esercenti che aderiscono al progetto con la distanza, il numero di box che sono ancora disponibili, il prezzo e l’ora di ritiro.

Ogni box è a sorpresa: ogni esercente ha una scheda del suo locale dove viene indicato a grandi linee che cosa può proporre, ma il contenuto specifico della box non è indicata proprio perchè nelle box vengono inseriti prodotti vicini alla scadenza, non più vendibili a prezzo pieno, ma ancora sfruttabili.

Per acquistare una box di “too good to go” basta andare sul locale prescelto e cliccare su acquista box. Si paga e si riceve una conferma. E si ritira!

All’orario prescelto ci si presenta al locale muniti di contenitori (anche se spesso son già gli esercenti ad aver preparato tutto), si mostra la conferma e si ritira la propria box.

Si può poi valutare la box per aiutare gli altri utenti nella scelta.

La nostra esperienza con l’app “too good to go”

Appena scaricata le proposte intorno a noi erano veramente poche. Probabilmente l’app era poco diffusa e non avevano ancora partecipato molti esercenti. Ora, settimana dopo settimana, diversi altri esercizi hanno iniziato a mettere a disposizione i loro prodotti contro lo spreco alimentare.

Noi abbiamo provato un ristorante, un negozio di frutta e verdura, una pasticceria/panetteria e… Ikea!

Abbiamo sempre speso tra i 2,99€ e i 4,99€ e devo dire che le box ci hanno sempre lasciato più che soddisfatti. Anzi alcune ci han lasciato a bocca aperta, tipo questa cassa di frutta e verdura gigante presa per 2,99€. Certo molta frutta e verdura è stata da consumare velocemente. Ma devo dire che la quantità e qualità delle cose era sbalorditiva.

So che in Italia l’app è decisamente diffusa: mia sorella Simona la usa spessissimo e anche lei si trova benissimo!

Io vi consiglio di tutto cuore di scaricarla e combattere insieme lo spreco alimentare!

Oltretutto il fatto di non sapere cosa si troverà dentro, oltre ad essere intrigante, permette di sperimentare cose nuove. Noi ad esempio abbiamo mangiato le barbabietole, che non avevamo mai provato, realizzando degli gnocchi rosa che le bimbe hanno adorato!!

Se la provate o se già la usate fatemi sapere cosa ne pensate e come vi trovate.

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)