Stenil de las Bodegas, il “Pueblo blanco” inghiottito dalle rocce

L’Andalusia è famosa per essere ricca di storia, di spiagge sia sul Mediterraneo che sull’Oceano Atlantico, di città meravigliose come Siviglia, Cordoba e Granada ma è famosa anche per i suoi Pueblos Blancos (come Mijas e Frigiliana ad esempio).

Facili da indentificare lungo le strade andaluse perché svettano candidi sulle colline, sono davvero tipici e caratteristici con le loro calles strette e coi vasi colorati appesi ai muri.

Tra questi pueblos ce ne è uno molto particolare che abbiamo visitato coi bambini e che i bambini hanno adorato, in una calda domenica di maggio.

Il nome di questo paesino di 2800 persone è Setenil de las Bodegas e al contrario degli altri pueblos blancos, non svetta in cima a una collina, ma è “inghiottito” nella vallata scavata del fiume Guadalporcun.

Come arrivare a Setenil de las Bodegas

Setenil si trova in Provincia di Cadice ma dista in egual misura (circa 100 Km) anche da Malaga e Siviglia. E’ perciò una meta raggiungibile da diverse aree dell’Andalusia e visitabile tranquillamente in una giornata.

Noi siamo arrivati da Marbella, dove viviamo da circa 6 anni e dove gestiamo un meraviglioso Airbnb “La casa de Ludo” ( qui un po’ della nostra storia o qui la pagina Ig)

Da Marbella dista circa 75 Km e bisogna seguire la strada che porta a Ronda, altro pueblo blanco meraviglioso. Arrivati a Ronda dopo 15 minuti si giunge a Setenil. Consiglio di andare in macchina: il viaggio dura circa un’ora, la strada ha un po’ di curve ma i bambini hanno retto bene perché la strada è larga e i tornanti sono sopportabili anche per chi ha lo stomaco debole. Esiste la possibilità di andare in autobus ma il viaggio è decisamente più lungo.

Dove parcheggiare: il paese è piccolo e totalmente pedonale, quindi consiglio di parcheggiare lungo la strada prima di arrivare al centro. Noi siamo arrivati la mattina intorno alle 11 e non abbiamo avuto problemi. Ad ogni modo esistono parcheggi dedicati ai turisti all’ingresso del paese.

Cosa vedere a Setenil de las Bodegas

Calle Cueva del Sol e Calle de la Sombra

Iniziamo il nostro percorso da Calle Cueva del Sol che raggiungiamo direttamente dopo aver parcheggiato.

La via si chiama così proprio perché rimane al sole quasi tutto il giorno, perciò consiglio di visitare Stetenil nelle prime ore della mattina se andate in estate, anche perché oltre al calore eviterete la ressa dei turisti.

La Calle è molto caratteristica per via delle case costruite sotto le grandi rocce che sembrano quasi “cadervi in testa”. Qui troverete anche la maggior parte dei bar e dei negozi di souvenir.

Attraversando i ponti sul Rio Trejo, oltre ad avere una vista migliore sulle case incastonate nelle rocce, si arriva alla Calle de la Sombra, che al contrario della via precedente, rimane in ombra quasi tutto il giorno.

In questa Calle totalmente coperta da una grande roccia sospesa, ci sono negozi e uno dei ristoranti migliori di Setenil se volete provare le tapas, arrivava un profumino dal Restaurante Sol y Sombra, molto invitante.

Consiglio: se volete mangiare in uno dei bar o ristoranti di Setenil ricordate di prenotare perché il numero dei turisti è molto altro e i posti sono limitati.

Mirador del Carmen

Proseguendo il nostro giro incontriamo una scala stretta e ripida, che ovviamente i bambini hanno non so come fatto di corsa, che porta ad uno dei punti più alti del paese, il Mirador del Carmen.

La vista panoramica da lassù è molto caratteristica dove case bianche arroccate sulla collina, la Torre del Homenaje e la chiesa de la Incarnacion faranno da sfondo.

Per una breve pausa relax e merenda i bambini hanno anche trovato un parco giochi, tappa immancabile delle nostre gite fuori porta.

Besame en este rincón

Scendendo dal Mirador e dirigendosi verso la Plaza de Andalucia sono tante le stradine caratteristiche che incontrerete, in alcune sui muri, oltre ai tipici vasi colorati potrete leggere scritte comporte da piastrelle in ceramica. Ad esempio passando attraverso Calle Mina e Calle Vega si arriva ad una piccola piazzetta che sul muro suggerisce ai visitatori di darsi un bacio proprio in quel punto (besame en este rincon).

El Torreón

Questa torre è tra quel poco che rimane dell’antica fortificazione medioevale che venne costruita durante l’occupazione dei Mori per far fronte ai tentativi, spesso fallimentari, dei cristiani di riprendersi il paese.

Curiosità: La riconquista da parte dei Re Cattolici (Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona) non fu affatto semplice. Servirono 7 assedi per arrivare a sconfiggere i mori e furono fondamentali per riconquistare la città di Granada.

Il nome Setenil deriva quindi dal latino “septem nihil” che significa sette volte niente, ovvero per sette volte i Re tentarono di riprendersi la città ma inutilmente.

Chiesa Nuestra Señora de la Encarnación

Chiesa risalente tra il secolo XV e XVII, costruita sopra la Moschea della citta Medioevale è sicuramente tra le cose da vedere. Costruita in stile gotico ha interno ovviamente molto semplici e spartani ha alcuni elementi di rilievo come una veste liturgica in oro e seta donata dai Re Cattolici e un Cristo Crocifisso del XVII secolo.

Dalla piazza antistante la chiesa si possono ammirare il paesaggio circostante coltivato ad ulivi e vigneti.

Calle San Benito

Ritornando verso l’inizio del nostro percorso e la macchina e quindi scendendo di nuovo dalla piazza della Chiesa verso Calle del Sol, siamo passati per Calle San Benito, incontrando al numero 13 un meraviglioso portone in stile moresco.

Curiosità: dovrete cercare la casa 112 (1+12=13) questo perché il nr. 13 è considerato “sfortunato” e quindi non viene messo sui numeri civici.

La “caccia” alla casa 112 è stata un’idea vincente per tenere impegnati i bambini che iniziavano a dare segni di stanchezza dopo la camminata su e giù per Setenil.

Cosa mangiare a Setenil

Tra i cibi da assaggiare a Setenil sicuramente ci sono sicuramente i salumi, tra i piatti tipici come le zuppe di cortijera, le uova strapazzate con gli asparagi, il pangrattato, gli stufati, il gazpachuelo, i pasticcini, i fagioli stufati, le patate dolci al miele…

Spicca anche l’industria dolciaria e pasticcera della città con dolci tipici come i cortadillos, le empanadillas, oltre a dolci stagionali tipici di altre regioni come i pestiños.

Tutta questa offerta gastronomica ha come ingrediente comune il prodotto più rappresentativo della gastronomia e dell’economia seteniliana: l’olio extravergine di oliva.

Consigli

Alcuni consigli prima di organizzare la visita a Setenil de las Bodegas

  • E’ un paese piccolo (circa 3000 abitanti) e si visita tranquillamente in mezza giornata. Se andate in estate vi consiglio di andare la mattina per evitare il caldo torrido andaluso.
  • Ci sono molti saliscendi e gradini, i miei bambini di 7 e 9 anni lo hanno visitato senza problemi ma se avete bimbi più piccoli e passeggini, forse non è il luogo ideale.
  • Visitatelo perché è davvero tra i pueblos blancos più caratteristici che si possano vedere, ed è annoverato tra i paesi più belli dell’Andalusia.
  • Sulla strada che da Ronda porta a Setenil ci sono diversi produttori di olio, alcuni fanno visite guidate e tutti vendono al pubblico, potrebbe essere un’idea farmarsi o riservare un tour.
  • Se avete tempo proseguite e andate a visitare Ronda, altra piccola meraviglia andalusa.

A presto

Scritto da:

Sara

Mi chiamo Sara ed insieme alla mia famiglia vivo dal 2017 a Marbella in Costa del Sol (mi trovi su ig come familyintrasferta)
In Italia ho svolto la professione di architetto per 11 anni poi, dopo esserci trasferiti in Spagna, mi sono dedicata ai bambini (Ludovica e Giovanni) per qualche tempo prima di iniziare ad occuparmi della gestione di un appartamento vacanze a Marbella, "La Casa de Ludo", che mi sta dando tante piccole soddisfazioni.
Siccome non riesco a star ferma mi piace organizzare viaggi e gite fuori porta per tutta la famiglia e dove possiamo portiamo con noi Horus, il nostro pazzo Boston Terrier di 3 anni.
Ora ho iniziato un corso di Home staging e prossimamente sarò a disposizione per consulenze e il relooking delle vostre case.
Pratico yoga quasi ogni giorno, amo leggere, fotografare e dipingere soprattutto con gli acquerelli, passione che ho riscoperto da poco.
Preparo torte decorate per i compleanni dei bambini, insomma tutto quello che è manualità e creatività mi fa stare bene.
Vi racconterò un po’ di noi, un po’ della vita in Costa del Sol e non solo!
Stay tuned
Sara