Come avete potuto vedere in questi giorni stiamo visitando un pò di luoghi differenti dell’Andalusia, grazie alla fortuna/sfortuna di essere a casa dal lavoro per via della pandemia che c’è stata in questi mesi. Qualche giorno fà siamo andati a fare un pò di trekking in un posto veramente meraviglioso, grazie all’invito di amici. Il parco naturale El Torcal de Antequera.

El Torcal è una riserva naturale situata al sud di Antequera sempre in provincia di Malaga.

Un sito naturale di circa 1171 ettari con un paesaggio unico, tanto da essere dichiarato nel 2016 Patrimonio Mondiale dell’umanità dal UNESCO.

Le origini del parco risalgono all’era secondaria o mesozoica, più precisamente al periodo giurassico. El Torcal è formato da 3 tipologie di rocce calcaree: oolitico, brechoid e clastico. Tutte e 3 hanno avuto origine dal fondo del mare durante il periodo Giurassico, circa 200 milioni di anni fa. Come tutti i massicci calcarei anche nel Torcal sono presenti grotte e abissi che raggiungono anche profondità di circa 250mt

Al momento ne sono state scoperte circa un centinaio. Noi per ovvi piccoli motivi non ci siamo inoltrati a cercarli, ma ci siamo goduti una bella passeggiata in alta quota.

La nostra escursione a El Torcal de Antequera

Partiamo in tarda mattinata, anche se sarebbe stato meglio andare abbastanza presto per via del calore. El Torcal si trova circa una ora da casa nostra, sono circa 70km di cui gli ultimi 20km circa di tipica strada di montagna con salite e curve.

Per raggiungere il cuore del parco è possibile guidare fino a 1.100 m sul livello del mare. Nel caso non ci sia posto in questo parcheggio è possibile lasciare l’auto ai piedi del parco e prendere la navetta gratuita che porta fin su. Nel parcheggio del parco troverete un centro informazioni, un piccolo museo, un bar/ristorante e l’osservatorio astronomico (che in questo periodo era chiuso). Da questo parcheggio partono i vari percorsi per fare trekking.

Appena arrivati quello che affascina noi, ma soprattutto le bambine, è il paesaggio e la vista che si estende fino al mare.

Scendiamo dall’auto, un veloce spuntino e ci prepariamo per la nostra passeggiata. Scopriamo che ci sono ben 3 percorsi tra cui scegliere.

Il primo verde di circa 1.5km fattibile in circa 45 min, uno giallo di circa 2.7km fattibile in circa 2 ore ed un ultimo rosso di circa 5km da fare in più o meno 3 ore. Noi optiamo per la via di mezzo, perchè a noi le cose facili da fare con i bambini piccoli non piacciono. 😉 Ovviamente invece delle 2 ore previste ci abbiamo messo di più ma l’importante è il percorso no?

Appena partiti ci accolgono subito delle bellissime strutture calcaree modellate negli anni dagli agenti atmosferici e tantissimo verde. Le bimbe iniziano tranquillamente a camminare.

Anche Bea non si tira per niente indietro, anzi quando dopo circa una ora di cammino decidiamo di metterla nel marsupio si è pure offesa. Alla fine si è convinta e devo dire che è andata anche bene visto i vari sali e scendi del percorso composti dalle rocce per lei decisamente impegnativi (Priscilla invece si muoveva tra le rocce come una capretta). Dopo un pò abbiamo ceduto e l’abbiamo rimessa giù a camminare, curiosa com’è non c’è stato modo di farla riposare di più.

Il percorso è molto vario, un continuo saliscendi immersi nella natura con alcuni passaggi molto simpatici e particolari. Il preferito dalle bimbe? Uno stretto corridoio a forma di L chiuso tra 2 alte rocce.

Durante il cammino abbiamo potuto ammirare tantissime differenti tipologie di flora e fauna.

Ad esempio varie tipologie di orchidee e varietà di fiori differenti. Siamo riusciti a vedere anche alcuni animali che sono presenti nell’area tra cui stambecchi, capre, camaleonti e un paio di falchi. C’è chi dice (leggi Priscilla) di aver visto anche un serpente.. ma non so quanto possa essere veritiero 😉

Dopo circa 2 ore le bambine iniziavano ad essere stanche (giustamente!) e per farle andare avanti abbiamo iniziato ad inventare alcune storie sul posto e si son divertite a cercare orme degli animali, o le scale dei giganti. Abbiamo anche sfruttato la promessa di un premio finale che avrebbero preso, meritatamente, alla fine del percorso.

Obiettivo raggiunto!

Al Torcal de Antequera abbiamo sicuramente trascorso una giornata piacevolissima! Da rifare!

Se anche voi volete organizzare una gita al Torcal de Antequera potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale (ci sono anche visite di gruppo, osservazioni astronomiche e altre attività particolari).
E se cercate altre attività da fare coi bambini in Andalusia guardate la sezione "Andalusia coi bambini", in costante aggiornamento.

Scritto da:

Gianluca

Salentino nel sangue ma milanese per nascita e crescita, e’ solare come la terra da cui proviene. Aperto al mondo e alla gente, positivo e allegro. Adora chiacchierare (come dice lui parla anche con le pietre ed e’ orgoglioso di aver imparato a farlo in 3 lingue!), cucinare e l’acqua e’ il suo elemento naturale. Ha scoperto la passione per il diving ed e’ diventato istruttore di immersione PADI per la Northern Coast Diving a Sosua. Per anni e’ stato il mio gancio per riuscire a tenere i piedi per terra. E’ riuscito a tenere testa alle mie idee bizzarre finchè non si e’ lasciato convincere a lasciare tutto e partire… e ora ci ha preso gusto! Papà appassionato di Priscilla... e a breve di Beatrice.