Vi abbiamo parlato qualche giorno fa della nostra gita a Juzcar, il villaggio dei Puffi. Nella stessa giornata siamo riusciti, finalmente a visitare anche la cittadina di Ronda.

Dico finalmente perché era da un po’ che cercavamo di organizzare per riuscire ad andare a vedere questa perla dell’entroterra andaluso dal fascino innegabile.

Come raggiungere Ronda

La distanza tra Benalmadena e Ronda è di circa 100 km. Per raggiungerla in macchina ci vuole circa una ora e mezza. Per noi il mezzo di trasporto migliore per coprire la distanza è stata appunto la macchina anche perchè potete immaginare con 2 bambine e tutto l’occorrente borse, passeggino e quant’altro non sarebbe stato facile girare con altri mezzi. 

In alternativa alla macchina c’è anche il treno (che potrebbe  richiedere cambi con delle lunghe attese in alcune stazioncine deserte in mezzo al nulla, come quelle nel mitico FAR WEST…)

Ronda si può raggiungere anche con gli autobus: circa una decina di pullman giornalieri uniscono Malaga a Ronda, ma in quel caso la visita in giornata è forse un po’ troppo faticosa.

Cosa vedere a Ronda

Una volta deciso con quale mezzo raggiungere Ronda, tenete come punto di riferimento la stazione dei treni, dove è possibile trovare facilmente parcheggio. Appena avrete parcheggiato l’auto, allontanatevi dalla Ronda moderna, che non offre granchè di interessante da visitare. Avvicinatevi invece alla Ciudad, l’antico centro moresco di Ronda, dove trovere tutto ciò che Ronda può offrirvi.

Vi parlerò solo di alcuni dei tanti posti da visitare in questa bellssima città.

Plaza de Toros

La Plaza del Toros è uno dei luoghi più importanti di Ronda. Vi starete chiedendo come mai visto che ogni città andalusa che si rispetti ne ha una… La Plaza de Toros di Ronda è, per storia e tradizione, una delle più importanti di tutta la Spagna. Qui è stata fondata la Maestranza, l’antico ordine di cavalieri che ha nobilitato la tradizione della corrida. Noi l’abbiamo visitata da fuori, dove campeggia una grande statua, ovviamente di un toro! Ma è possibile entrare, a pagamento (circa 10€ l’ingresso).

Alameda del Tajo e Mirador de Ronda

Arrivati qui capirete qual è invece la principale caratteristica. Ronda inizialmente appare come una bella e autentica città andalusa, con la sue piazzette, le varie vie con tantissimi negozi e l’arena dei tori… Il Mirador di Ronda invece vi lascerà a bocca aperta per i suoi fanastici panorami. Ronda è infatti una cittadina sopraelevata, che domina la Serranía de Ronda, una bellissima vallata incorniciata in lontananza dalle montagne. E il Mirador è un bellissimo balcone da cui si può osservare a 180 gradi (e oltre) il panorama. Da togliere il fiato!

Li intorno poi c’è uno splendido parco dove passeggiare e, nelle giornate calde come quella in cui ci siamo stati noi, rinfrescarsi all’ombra delle piante.

Puente Nuevo

Il Puente Nuevo (ovvero ponte nuovo), è conosciuto per essere il simbolo di Ronda. Questo maestoso ponte settecentesco vi lascerà a bocca aperta! Non è l’unico ponte ad unire le due parti della città, ma è il più famoso. E’ percorribile anche a piedi. Approfittatene per sporgervi –  se non soffrite di vertigini –  per dare una prima occhiata a quanto sia impressionante la voragine scavata dal Guadalevín.
E il ponte nuovo si può ammirare anche dalla vallata. C’è infatti un sentiero che scende e permette di camminare proprio nella vallata da cui si può osservare (e fotografare) tutta la bellezza del ponte.

Il nostro amico Guido ci è stato proprio negli stessi giorni in cui siamo andati noi (non ci siamo incrociati per un soffio) e ha realizzato un video molto carino.

Ma le cose da vedere a Ronda non finiscono qui: ci sono tantissime chiese, palazzi antichi, mura  e porte antiche. Noi avevamo il tempo limitato e non abbiamo approfondito..ma ci torneremo.

Vi lascio un link interessante dove trovate tante cose da vedere e il sito ufficiale del turismo

Se capitate da quelle parti fatemi sapere che ve ne pare! A noi è piaciuta davvero tanto!

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)