Ci sono cose a cui non sei preparato. Che non pensi mai possano accadere a te. Da quando ci siamo trasferiti 5 anni fa in Repubblica Dominicana non abbiamo mai dovuto aver a che fare veramente con un uragano. Sì, sapevano che l’area dei caraibi ha il periodo degli uragani. Sì, sapevamo che è successo in passato che ne arrivasse uno e scoperchiasse case qua e là. Ma in 5 anni non c’è mai stata un’allerta vera e propria. Qualche avvertenza, ma poi tutte le volte un paio di giorni prima del previsto arrivo cambiava direzione. E l’emergenza svaniva dentro qualche ora di pioggia torrenziale. Come quelle che normalmente succedono qui.

Questa volta invece l’uragano Irma ha puntato dritto dritto verso di noi.

E ci siamo dovuti attrezzare per rispondere al meglio, con la speranza di fare un lavoro superfluo! Ho scoperto che non esistono indicazioni in italiano su cosa fare per prepararsi al meglio al passaggio di un uragano! Noi abbiamo raccolto informazioni dai siti americani, riadattandoli un po’.

Sui siti americani si parla infatti subito di evacuazione, ma quando sei su un’isola e l’allarme è rosso in tutto il territorio, come lo è stato in questo caso per l’uragano Irma, evacuare diventa un po’ inverosimile. Anche l’uso dei rifugi (shelter) che vengono consigliati sui vari siti, qui è impossibile. Non ce ne sono, o quasi. Diventa comunque una possibilità veramente remota.

E’ invece possibile (e va assolutamente fatto!!) mettere in sicurezza la casa per limitare i danni e superare indenni il passaggio dell’uragano.

Ecco alcuni consigli su come prepararsi all’arrivo di un uragano.

(sperando non vi servano mai..)

  • liberare giardini, balconi, cortili da qualsiasi oggetto. Anche se un oggetto sembra pesante, ma è rimovibile, spostatelo e mettetelo all’interno. O al massimo assicuratelo con catene etc. Gli uragani più forti hanno venti che viaggiano a velocità inimmaginabili, ma soprattutto una forza incredibile. Se possono scoperchiare tetti e sradicare alberi, potrebbe sollevare qualsiasi cosa. Ed è quindi importante togliere il più possibile per evitare che ci vengano portati via. Ma soprattutto per evitare che diventino proiettili volanti
  • preparate dei sacchi di sabbia per bloccare l’acqua che potrebbe superare il livello e tentare di entrare passando sotto porte e finestre
  • se come noi avete la piscina, svuotatela o abbassate sensibilmente il livello dell’acqua. Gli uragani si portano dietro, oltre al vento pericolosissimo, anche enormi quantità di acqua. Svuotare la piscina può servire per raccoglierne un po’ in caso di allagamento. O comunque non contribuire! Un piccolo trucco. Se avete sedie o sdraio da piscina in plastica o acciaio da dover assicurare potete usare la piscina stessa per metterlo in sicurezza. Basta immergerle direttamente dentro l’acqua. Non vi occuperanno posto in casa o cantina. E l’acqua le appesantirà notevolmente evitando di farle volare

  • mettete in sicurezza i vetri della casa. Il forte vento e gli oggetti volenti possono essere pericolosissimi soprattutto se sbattuti contro i vetri delle finestre. L’ideale è coprire le finestre con grosse tavole di legno. Fissate ai muri con viti in più punti. Se non trovate le tavole di legno o se le finestre sono tante potete anche mettere strisce di nastro adesivo. Questo non le protegge dai colpi, ma le strisce adesive possono aiutare a non avere pezzi di vetro volanti. E sempre e comunque buona norma stare lontani dalle finestre!
  • se come noi avete la bombola del gas propano per cucinare è meglio non lasciarla all’esterno. Ma ovviamente non è l’ideale nemmeno lasciarla all’interno di casa. Si può cercare di assicurarla mettendola in un angolo ben coperto dai venti del giardino. Noi l’abbiamo messa in una piccola stanzina degli attrezzi che abbiamo in fondo al giardino. Arieggiata ma non in balia dei venti. E sufficientemente lontana da casa
  • fare scorta di bottiglie d’acqua e cibo per sopravvivere alcuni giorni (in America consigliano di contare 4 litri di acqua potabile a testa al giorno per almeno 7 giorni) visto che non è detto che dopo il passaggio di un uragano, i supermercati e i negozi possano riaprire immediatamente
  • Fare scorta anche di acqua non potabile per lavarsi e usare i servizi.  Noi ci siamo attrezzi anche con una buona dose di salviettine umide per rinfrescarci senza sprecare acqua
  • procurarsi un generatore o un inversore perchè la corrente elettrica è una delle prime cose che viene tolta (giustamente ) per precauzione. Un filo danneggiato penzolante sotto la pioggia o in caso di allagamento sarebbe pericolosissimo se con energia attiva al suo interno. E come nel nostro caso, non è detto che la corrente possa essere ripristinata immediatamente al termine del passaggio dell’uragano. Qui in repubblica dominicana come vi raccontavo quando vi parlavo dell’energia di repubblica dominicana, molte case son già dotate di questi strumenti, quindi ci è bastato cercare di usare l’energia dell’inversore per le cose indispensabili per farla durare più a lungo possibile. Per sicurezza meglio comunque comperare torce elettriche funzionanti a pile. Ho scoperto che le candele possono invece essere pericolosissime (io d’istinto avrei fatto scorta di candele) perchè l’aria forte può gonfiare la fiamma e far nascere incendi
  • avere a disposizione soldi in contanti. Una volta passato l’uragano non è detto che banche e bancomat riprendano a funzionare immediatamente. E si può aver bisogno di sistemare cose danneggiate, comperare cibo e altri beni o nella peggiore delle ipotesi, dover cercare una sistemazione. E utile anche fare il pieno di benzina alle macchine
  • caricate tutti i dispositivi elettrici (telefoni, pc, power bank) e assicuratevi di aver credito nei cellulari. Avere la possibilità di comunicare che state bene o che avete bisogno è importantissimo. Chi vi vuole bene ed è lontano sarà preoccupatissimo e poter dare un cenno per rassicurare di quando in quando è importantissimo. E vi assicuro anche che avere un saluto o un abbraccio virtuale da parenti ed amici fa benissimo al morale!
  • riordinare tutti i documenti importanti e metterli in una busta di plastica. Da portare con voi e salvare da acqua etc.
  • preparare una valigia con una serie di cambi di vestiti per affrontare alcuni giorni. Per esperienza capi comodi e leggeri, che a star chiusi (barricati) in una stanza in attesa fa un caldoooo!!!
  • se avete bambini prevedete una serie di attività e giochi da fare. Le ore da passare prima di essere al sicuro e poter di nuovo uscire son ahimè molte. Ed essere impegnati può aiutare anche a sentire meno la paura di quello che sta succedendo fuori. Noi abbiamo preparato uno zainetto utilizzando gli tessi criteri usati per il viaggio in italia. (se ve lo siete persi potete trovare qui  i miei consigli per intrattenere i bambini)

  • se avete animali domestici prevedete un kit di sopravvivenza anche per loro con cibo, qualche tappetino assorbente in caso debbano fare i bisogni. E magari qualche calmante, se come i nostri, hanno il terrore di pioggia e vento. E soprattutto teneteli dentro con voi!!

Una volta che avete preparato tutto scegliete la stanza bunker dove rifugiarvi durante l’uragano.

L’ideale è che sia una stanza all’interno della casa, meglio e senza finestre o con una sola finestra, e senza sbocchi diretti all’esterno. Una volta individuata la stanza rifugio, portate tutto quello che avete preparato: vestiti, acqua cibo, documenti e tutto quello che vi potrà servire. E posizionatevi in questa stanza prima dell’inizio del caos! Spostarsi in un secondo momento potrebbe risultare difficoltoso

Noi in Repubblica Dominicana siamo stati super fortunati. L’allerta rossa era globale e molto alta, ma poche ore prima del presunto arrivo, ha leggermente deviato verso nord, spostando l’occhio dell’uragano in mare aperto. Una variazione di pochi chilometri ma che ha fatto la differenza. Facendo diminuire la potenza degli effetti.

Sono state ore di tensione, tantissimo vento, alberi caduti, linee della corrente saltate, raffiche di pioggia  abbondanti.

A distanza di diverse ore siamo ancora senza corrente e senza acqua. Ma gli effetti non sono stati così devastanti come preannunciato e come invece lo sono stati nelle isole vicine.

Abbiamo ricevuto sia prima, durante e dopo il passaggio dell’uragano Irma, tantissimi messaggi di supporto da parte anche di chi ci conosce solo attraverso il blog e i canali social. Un vero bagno di affetto che ci ha commosso.

GRAZIE DA PARTE DI TUTTI NOI!!

Ora ci mettiamo a lavoro per risistemare i (per fortuna) pochi danni che l’uragano Irma ha fatto passando qui da noi.

A presto

 

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)