Sono sempre stata innamorata del mare. Delle sue acque e dei suoi abitanti. Quando ero piccola il mio cartone preferito erano gli Snorky (a proposito ve li ricordate?!). E sogno da sempre di prendere il brevetto di immersione!.
Ma non ne ho mai avuto occasione.
Cinque anni fa, appena arrivati a Sosua, avevamo avuto modo, io e Gianluca, di provare entrambi l’esperienza di un’immersione di prova (il programma così detto Discover Scuba Diving). Ma arrivata in piscina avevo iniziato ad agitarmi e avevo rinunciato. Un piccolo attacco d’ansia. 😉 Aveva proseguito solo Gianluca e io lo avevo accompagnato facendo snorkeling in superficie. E da li è nata la sua passione per le immersioni che l’ha portato in breve tempo ad essere Divemaster (guida subacquea) prima e istruttore poi.
Dopo che è nata Priscilla quasi 2 anni fa ho voluto riprovare. E questa volta la prova è andata alla grande! E da li ho preso coraggio e ho deciso di prendere il primo brevetto di immersione.
L’ Open Water Certification.
I caraibi sono l’ideale per prendere il brevetto di immersione.
Acque cristalline super trasparenti, poche correnti e temperature miti. Spugne, coralli e pesci variopinti in quantità. Potevo sprecare l’occasione e non prendere il brevetto di immersione in un paradiso come questo?
Il mio brevetto PADI è arrivato un po’ a singhiozzi. Con le forti piogge di questo inverno e gli impegni sia miei che di Gianluca trovare il tempo per riuscire a proseguire con le prove in piscina e le immersioni è stato un po’ complicato. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Ma in realtà non è sempre così complicato seguire il corso, anzi!
Prendere il brevetto di immersione PADI è abbastanza veloce.
In 3 giorni si può completare tutto il percorso ed è quindi fattibile prendere il brevetto anche venendo qui a Sosua (o in tutta l’isola) in vacanza.
La prima parte del corso è teorica e prevede lo studio di un libro e la visione di un dvd che ripercorre gli stessi argomenti trattati dal libro. Ci sono poi 4 test da completare a seconda dei capitoli terminati. Ed infine un test a risposta multipla riassuntivo di tutto il libro. La parte teorica può essere svolta sia in aula presso un diving center sia a casa da soli tramite l’ e-learning sul sito PADI.
Terminata la teoria ci sono alcuni esercizi da svolgere in piscina. Alcune sono prove fisiche (nuotare, galleggiamento, etc). Altre sono tecniche per saper risolvere le piccole emergenze che possono capitare mentre si è sott’acqua (svuotare la maschera dall’acqua, recuperare l’erogatore se lo si perde, scambiarsi aria in caso la propria bombola o la bombola del compagno rimanga senza aria, etc). Si impara inoltre come montare e controllare la propria attrezzatura.
Per fare immersione non servono particolari abilità fisiche o capacità di nuoto, ma è importante imparare cosa fare per poter immergersi in sicurezza.
Una volta superate le prove teoriche e in piscina si può passare alle immersioni in acque aperte. Ossia in mare! Il corso prevede infatti la realizzazione di 4 immersioni in mare. Le prime hanno una parte in cui si ripetono alcuni esercizi fatti in piscina per poi proseguire insieme all’istruttore godendosi lo spettacolo sottomarino. L’ultima immersione invece è di puro divertimento. E ci si può rilassare osservando i pesci, i coralli e le spugne che colorano i fondali.
Nella mia ultima immersione sono stata fortunatissima e abbiamo visto ben 3 cavallucci marini! Uno spettacolo!! Ma tutte le immersioni sono state bellissime! E via via che prendi confidenza con l’attrezzatura e le tecniche, tutto diventa semplice e anche fluttuare a 10 metri sott’acqua ti sembra naturale!
Al termine del corso Open Water si viene registrati sul sito PADI e si riceve una tessera che permette di fare immersione in tutto il mondo scendendo ad una profondità massima di 18 metri (12 metri per i bambini dai 10 ai 12 anni).
Il corso Open Water può essere frequentato a partire dai 10 anni di età, ma già dagli 8 anni i bambini possono provare attrezzatura e avvicinarsi alle immersioni attraverso dei primi approcci in acque confinate (la piscina). E diventare dei Bubble Makers. 😉 Non vedo l’ora che arrivino gli 8 anni di Priscilla! <3
Io non vedo l’ora di immergermi di nuovo! E voi?
Io avevo preso il brevetto in piscina anni fa ma poi non ne ho mai fatto nulla perché mi fa un po’ paura andare in profondità. Preferisco snorkeling più tranquillo e a mio avviso si uro
snorkeling è bellissimo, però facendo immersione vedi cose che dalla superficie non puoi vedere!!! è stupendo!
Che bello, io ho diversi brevetti ma da quando sono rimasta incinta li ho tutti accantonati, anche perchè preferisco nuotare in apnea!
dai riprendi! vieni qui a farlo però, così andiamo insieme
Che dolce l’ultima foto!
ahahahah l’hai notata?!?!?
Il brevetto lo voglio anch’io!!
dai vieni!!! poi ci immergiamo insieme!
Che fondali meravigliosi
si son bellissimi!!!
Hai fatto bene a ritentare e complimenti per il conseguimento del brevetto!
Io ho mi sono approcciata al solo snorkeling, la scorsa estate alle Maldive, ed è stato un’emozione continua! Vedere il mondo sottomarino, nuotare in mezzo alle mante e alle tartarughe..da brividi!
Chissà, magari un giorno troverò il coraggio per fare il passo successivo!
Claudia B.
già fare snorkeling è bellissimo!!! ma se puoi e vuoi almeno prova a immergerti… entri ancora di più nel loro mondo ed è fantastico!!! <3
Hahahaha gli snorky Certo che me li ricordo, li adoravo! Io vivo sul mare e le immersioni mi hanno sempre incuriosita, ma in sincerità anche un po’ spaventata! Sicuramente in un luogo come i Caraibi con l’acqua cristallina e così tante meraviglie da vedere, la paura passerebbe in secondo piano! Comunque un post molto dettagliato su cosa fare per ottenere un brevetto! Mi sembra un buon programma tra l’altro, non troppo lungo, ma attento a tutti i particolari!!!
ai caraibi hai di pro la visibilità data dalla cristallinità dell’acqua e la temperatura dell’acqua che per una freddolosa come me non è un piccolo particolare, anzi! ma comunque ogni posto ha le sue bellezze da scoprire! se vivi al mare almeno una prova falla!!! e poi decidi se proseguire! Il programma e PADI sono molto seri quindi in ogni centro PADI nel mondo trovi standard di sicurezza e competenza molto alti. Se poi ti dovesse venir la voglia di venire e farlo qui in repubblica dominicana, hai solo da scrivermi! 😉
Deve essere molto bello fare le immersioni ma io ho un po’ paura e mi accontenterei di fare snorkelling 🙂 Immergersi in quelle acque cristalline e ricche di creature viventi deve essere magnifico!!!
si anche snorkeling è fantastico!!!! vieni a trovarmi e ti portiamo!! 🙂
È una delle cose che è sulla mia lista! Adoro fare snorkeling, ma certo tipi di animali marini so vedono solo a grando profondità…e in piu il mondo sott’acqua è tutto differente da quello in superficie.ho un po di problemi a gestire la pressione sott’acqua…nel senso che la sento molto…ho persino vari fastidi in aereo, mi hanno detto che dovrebbe dipendere dal setto nasale deviato…e questo mi ha un po sempre bloccato da immergermi in qiesto mondo…però, non ho amcora gettato la spugna e spero che arrivi l occasione giusta! 😉
fare snorkeling è meraviglioso, ma come dici anche tu, vivere sott’acqua ti permette di fare un’esperienza completamente diversa.
anche io avevo paura per la compensazione della pressione perchè ho avuto problemi ad un orecchio da piccola. Prima di immergermi ho fatto diverse prove in sicurezza e anche scendendo andavo molto piano per essere sicura di non aver problemi! io ti posso solo consigliare di provare almeno in piscina e vedi come reagisci!!! 🙂
Fare immersione è da sempre un’attività che vorrei provare.
Sarebbe sicuramente una bellissima esperienza. 🙂
lo è! ci ho messo tanto a convincermi ma ne è valsa la pena! se puoi prova 🙂
Mi ero interessata alle immersioni dopo un paio di esperienze di snorkeling fantastiche in Israele e Malesia, ma fare il corso in una piscina cittadina chiusa mi faceva un po’ tristezza così ho sempre rimandato sperando di riuscire a fare di nuovo delle vacanze ‘serie’ (e invece mi sono trasferita in Inghilterra). So che i tre giorni di corso Open Water sono molto più economici in Asia rispetto all’Europa, è lo stesso anche ai Caraibi?