
Manca 1 settimana giusta giusta.
A cosa?
Chi ci segue sulla nostra pagina facebook sa che tra un po’ io e Priscilla partiamo! (papà Gianlu ci raggiunge dopo qualche settimana)
Martedì prossimo prendiamo il primo dei 2 voli che dopo 3 anni mi porteranno fino a Milano. E che porteranno Priscilla per la prima volta in Italia.
Quando vivi all’estero spesso le vacanze funzionano al contrario rispetto a quello a cui si è abituati.
Se anche a volte capita di fare gite fuori porta per vedere posti nuovi, le vere vacanze da expat sono quando torni a casa a trovare famiglia e amici.
Appena trasferiti a Sosua tornavamo relativamente spesso. Almeno una volta l’anno prendevamo l’aereo e rientravamo a Milano. Di solito sempre a maggio visto che è il periodo di bassa stagione sia per le immersioni che per il turismo e quindi sia io che papà Gianlu siamo più tranquilli a lasciare le nostre cose da fare. Quando sono rimasta incinta, ormai 3 anni fa, dopo aver ragionato su dove fosse meglio per noi far nascere Priscilla, e aver deciso di farla nascere in Repubblica dominicana, il consueto viaggio annuale è saltato. Maggio era troppo vicino alla data presunta del parto e viaggiare era rischioso. Il maggio successivo eravamo ancora in attesa del passaporto (odissea interminabile tra viaggi a Santo Domingo, milioni di mail senza risposta e altre centinaia di situazioni assurde tipicamente italiane..ma questa è un’altra storia). E quindi vacanze da expat saltate di nuovo.
Finalmente quest’anno possiamo tornare in Italia.
Ormai la data si avvicina e sale l’emozione, l’agitazione e l’ansia.
L’agitazione è comprensibile: tante cose da fare e poco tempo.
Ieri abbiamo tirato fuori le valigie e iniziato a far mente locale su cosa portare. Scegliere cosa mettere dentro, cosa ci servirà di sicuro e cosa no non è semplice. Mancando da 3 anni ed essendo ormai abituati ad avere un clima caldo costante (eh già, cambio dell’armadio questo sconosciuto 😉 ) riuscire a pensare a come sarà il clima a Milano non è così immediato.
In più parto da sola con Priscilla e sarà il primo viaggio in aereo con lei.
Primo viaggio intercontinentale per me con un bambino al seguito.
Da sola e per oltre 15 ore. Come gestirla? Dormirà? Disturberà un aereo intero? Come intrattenerla? Cosa preparare nel bagaglio a mano per farla giocare e per gestire emergenze varie?
(per chi di voi deve intraprendere un viaggio lungo in aereo o in macchina vi consiglio questo articolo a cui mi sto ispirando.. poi vi dico cosa ha funzionato e non nel nostro caso 😉 )
Ovviamente anche l’entusiasmo è a mille. Non vedo l’ora di vedere che faccia farà salendo le scalette dell’aereo. O quando le ruote si staccheranno da terra. E ancora: come reagirà vedendo i nonni? Da quando è nata non abbiamo ricevuto tante visite dall’Italia.
E’ venuta la zia Ale e sicuramente Priscilla se la ricorda. Sono passati solo pochi mesi dalla sua ultima visita in cui si era affezionata tanto a lei. E sono venuti i genitori di Gianluca quando però era piccolissima.
Per il resto ha sempre visto e conosciuto tutti attraverso uno schermo. La tecnologia ci aiuta tanto a tenere i contatti, ma dal vivo è tutta un’altra cosa. E sono curiosa di vedere come reagirà a vedere le persone che ha sempre visto al pc, in carne ed ossa davanti a lei.
Non vediamo l’ora di riabbracciare le famiglie e gli amici dopo così tanto tempo! 🙂
Anche se tornare in Italia dopo tanti anni di vita all’estero mette anche un po’ di ansia.
I ritmi, le abitudini di vita spesso così diverse sono diventati la tua normalità. E se a Priscilla mancherà qualcosa? Se non si dovesse abituare al nuovo ambiente?
E tornare in Italia quando vivi all’estero molte volte si accompagna ad un senso di estraneità guardando e vivendo cose che erano il tuo mondo fino a poco tempo prima. Lo stordimento può essere forte e farti vivere le vacanze da expat come se fossi un alieno. Nonostante la gioia di ritrovare luoghi e persone a volte guardi tutto come da un oblò e con la sensazione di non essere mai pienamente presente, mai completamente dentro a quello che stai vivendo.
Io cerco di concentrarmi sulle cose belle e sull’entusiasmo. Sto organizzando un milione di cose da fare, persone da reincontrare e cose da vedere.
Comunque la più entusiasta di tutti è Priscilla! Con l’energia tipica dei bambini va in giro a dire a tutti che va in vacanza in Italia, senza in realtà aver la minima idea di cosa voglia dire 😀 Contenta a prescindere! Abbiamo solo da imparare! 🙂
Noi continuiamo coi preparativi delle nostre vacanze da expat!
Manca davvero poco! 😉
ps Se vi va di incontrarci fatemelo sapere! Se riusciamo ad organizzare ne saremmo contentissimi.
Io e andre vi aspettiamo! Saranno risate
siiii non vediamo l’ora!!! 🙂
Che bello. Anch’io non vedo l’ora di vedere il facciamo di Sofia che intraprende in suo primo volo.
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