Durante la gravidanza non ho accusato molto il forte cambiamento ormonale: a parte un grande caldo e la lacrima leggermente piu’ facile del solito non ho avuto grossi sbalzi di umore o irritabilita’ (magari qualcuno vorrebbe dissentire 😉 )

Dopo il parto, invece, gli ormoni si sono fatti sentire, eccome!

Il primo mese dopo il parto mi sembrava di vivere in un corpo e una mente che non erano i miei e si hanno a volte reazioni automatiche che non ti aspetti e che non ti appartengono (e vi assicuro che non sto esagerando!!)

Vi faccio un paio di esempi: come credo gia’ sappiate ho lavorato piu’ di 10 anni in asilo nido quando ero in Italia e non ho mai avuto paura di stare con un bambino di qualsiasi eta’.

Anzi ho fatto tutta la gravidanza abbastanza serena su tutta la questione “pratica” (ovvio qualche ansia vista la grande responsabilita’ che un figlio comporta l’ho avuta 😉 ma ero decisamente tranquilla)dopo il parto

Il primo mese dopo il parto, invece, crisi estrema: appena mio marito mi salutava per andare a lavoro, scoppiavo a piangere disperata, o idem se parlavo con qualcuno della bambina, di come stava andando.

L’unica cosa che riuscivo a dire tra i singhiozzi era “non voglio piangere, va tutto bene, ma e’ piu’ forte di me!”

Gianluca scherzando (ma anche non del tutto) mi ha preparato un rotolo di carta igienica con cordino da appendermi al collo tipo fiaschetta di vino da cane San Bernardo per asciugare le lacrime 😀

Altro esempio: ho sempre fortemente creduto che una mamma debba saper chiedere aiuto, deve potersi prendere i suoi spazi perche’ una mamma soddisfatta e serena e’  fondamentale per trasmettere ai bambini serenita’ e soddisfazione.

E per potersi prendere i propri spazi la mamma deve poter delegare a qualcuno, quindi lasciare la bambina a amici, nonni o parenti.

Oltretutto sono fermamente convinta che i bambini si arricchiscano grazie ai rapporti che instaurano con persone differenti (chiaro la mamma e’ sempre la mamma e il rapporto e’ naturalmente fortissimo soprattutto quando sono neonati)

Ne ero (e ne sono ancora) fermamente convinta!.

Peccato che le prime settimane ogni volta che qualcuno si avvicinava alla bimba e la toccava per prenderla in braccia mi saliva un istinto omicida :/

Poi razionalizzavo e tentavo di contenermi e lasciare che la prendessero o la salutassero, che si avvicinassero e mi aiutassero etc, ma se avessi seguito l’istinto avrei morsicato qualcuno di sicuro (ora tutti sanno cosa hanno rischiato 😉 )

Il primo mese dopo il parto veramente mi sembrava di guardare un’estranea agire nel mio corpo e la sensazione e’ stranissima e bruttissima, poi piano piano ci si riprende e  si torna alla normalita’.

Non sempre purtroppo.

E il Baby blues (come gli esperti chiamano questo periodo perche’ ormoni impazziti non era tanto professionale 😉 ) si trasforma in depressione post partum, una malattia subdola e tremenda.

In questi giorni ho letto il caso di cronaca del probabile suicidio omicidio di una giovane mamma di Viterbo, tragedia probabilmente causata da una forte depressione post partum e mi ha fatto molto riflettere: gli ormoni sono veramente una cosa tremenda e hanno una potenza incontrollabile.

blog centrifugato di mammaCome puerpera puoi veramente fare poco, il primo mese dopo il parto e’ normale avere questi squilibri e non riuscire a controllarsi, ma se alcuni segnali persistono dopo i primi 40 giorni possono nascondere altro e non vanno sottovalutati.

Soprattutto chi e’ intorno alla neo mamma non deve sottovalutarli!

Io avevo gia’ allertato il papa’ e la zia caraibica mandando articoli che li aiutassero a riconoscere eventuali segnali di depressione post partum (potete fare lo stesso con questo articolo e relativi link contenuti).

Si pensa sempre che a noi non puo’ succedere e lo pensa soprattutto chi e’ vicino a noi, invece sempre meglio stare con le antenne alzate! 😉

Poi saranno solo gli ormoni impazziti a farvi versare tutti quei fiumi di lacrime, come e’ successo a me, ma meglio avere un’ attenzione in piu’ che non accorgersi di qualcosa che non va quando e’ troppo tardi, non credi?

 

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)