Ultimamente Priscilla è molto presa da disegni, costruzioni e gioco simbolico. La Befana le ha portato il tablet e ne è innamorata. Era molto che non mettevamo le mani in pasta e ho pensato di approfittare di questo pomeriggio a casa solo noi due per pasticciare un po’. 😉
Non ho voluto fare la solita pasta di pane o pasta di sale. Ho voluto variare un po’ la consistenza aggiungendo un po di pan grattato nell’impasto. E ho coinvolto Priscilla anche nella preparazione. Si è divertita un sacco!! 😀
Cosa abbiamo usato?!
- farina bianca
- acqua
- una punta di colla vinilica
- tempera (noi abbiamo usato il verde)
- pan grattata
- due ciotole
- un pennello
- un pezzo di carta stagnola
- formine per i biscotti
- coltellino di plastica
PROCEDIMENTO
In una ciotola ho versato la farina. In una seconda ciotola ho mischiato un po di acqua con una punta di tempera verde e una goccia di colla vinilica. Le ho lasciate a Priscilla che col pennello si è divertita a travasare la farina dentro l’acqua per vederla colorarsi e sparire.
Una volta travasata tutta la farina col pennello ha continuato a girarla (col mio aiuto 😉 ) finchè si è creata una massa appiccicaticcia.
L’abbiamo passata sulla carta stagnola appoggiata sul tavolo su cui avevamo versato del pan grattato e l’abbiamo manipolata fino a che non è diventata meno appiccicosa.
Abbandonato il pennello siamo passate a giocare con le mani in pasta. Usare la carta stagnola è molto divertente e ha reso il gioco più interessante per Priscilla, che osservava il colore riflettersi sull’argento. E ha permesso di giocare sperimentando il contrasto tra la superficie liscia della carta argentata e la ruvidezza dell’impasto data dal pan grattato.
Dopo un po’ che manipolavamo la pasta solo con le mani, ho aggiunto al gioco un coltellino di plastica e un paio di formine per i biscotti.
Quando l’attenzione è definitivamente scemata è bastato raccogliere la carta stagnola con dentro tutta la pasta e buttarla nel cestino 😉 Più semplice e veloce di così.. 🙂
Un consiglio
Aggiungere strumenti nuovi o altre variabili a gioco avanzato permette di prolungare l’attenzione dei bambini. Ogni variazione stimola la loro curiosità e li spinge a rituffarsi nel gioco con nuovo entusiasmo. I bambini di oggi sono iperstimolati e abituati a passare da un’attività all’altra dopo pochi secondi. questo piccolo accorgimento ci permette di “allenarsi” a concentrarsi più a lungo sullo stesso gioco.
Buon divertimento!