Devo dire che questo anno mi ha dato la botta finale per quanto riguarda peso e forma fisica. Partendo già da alcuni chili rimasti addosso dopo la gravidanza di Bea, il non poter uscire e passare buona parte della giornata sul divano, il dover riempire le giornate che spesso si traduceva in manicaretti di ogni genere e lo stress che a me porta ad aprire il frigorifero, sono arrivata ad un punto mai raggiunto prima.

Ad un certo punto però ho detto STOP!

Avendo però provato milioni di volte a fare diete, con spesso scarsi risultati o con risultati che dopo poco sparivano e si tornava al punto di parte, questa volta ho voluto approcciarmi alla cosa in maniera differente.

Ho chiesto aiuto ad una counselor naturopata per iniziare un percorso di counseling

Per fare un’analisi più approfondita sul rapporto col cibo.

Si perchè son fermamente convinta che il mio rapporto con il peso non sia solo legato alle calorie ingerite. Si certo quelle influiscono, ovviamente. Ma il problema è capire perchè scattino alcune dinamiche che mi fanno fiondare sul cibo e soprattutto su determinati cibi.

Se vi interessa approfondire l’argomento Roberta, la personal fitness coach che collabora da anni col blog, ha parlato del rapporto tra donne e bilancia insieme alla dietista Chiara e ha riportato la chiacchierata in un articolo: donne e bilancia, amore e odio.

Con Grazia stiamo lavorando per capire cosa fa scattare la ricerca del cibo, stabilizzando, per quanto possibile in questo periodo, gli sbalzi di umore.

Un lavoro su me stessa, sul mio presente, sul futuro e perchè, no, anche sul passato, non sempre semplice ma che sicuramente punta a farmi stare meglio a 360 gradi.

Si perchè io se sto bene poi automaticamente dimagrisco e mi vedo anche meglio.

Perchè ho scelto di fare counseling con una counselor naturopata?

Partiamo dal presupposto che secondo me ci sono diversi professionisti con approcci differenti e che ogni persona è a se e può trovare più o meno funzionale un approccio rispetto ad un altro.

Io ho scelto una counselor proprio per poter lavorare sui pregressi di questo rapporto conflittuale col cibo e cercare di risolverlo una volta per tutte (si spera eh!)

Inoltre, per la formazione di Grazia (vi lascio il suo sito web così potete farvi un’idea più precisa: www.graziagreppi.com), sapevo di poter contare su una professionista che sapesse seguire i miei bisogni modificando le tecniche usate di volta in volta. Dalle meditazioni, alle costellazioni familiari, al movimento.

Essendo anche naturopata mista supportando nel percorso con prodotti naturali che di volta in volta rispondono ai bisogni del mio corpo e della mente.

Risultati?

Ovviamente questo tipo di approccio è più lungo di una semplice e normale dieta, ma (si spera) più duraturo.

Posso dire con assoluta sicurezza che il percorso fatto fino ad ora mi ha aiutato a focalizzare i miei obiettivi, legati al peso, ma non solo!

Insieme abbiamo scavato alla ricerca dei miei bisogni, dei miei sogni e della strada per raggiungerli e devo dire che in alcuni ambiti, soprattutto lavorativo, le cose si sono sbloccate.

Per quanto riguarda l’alimentazione ho imparato a riconoscere alcuni meccanismi e a rendermene conto prima e non a “disastro” avvenuto.

Ho ripreso a muovermi e curo di più cosa mangiamo rispetto solo al quanto.

Ho anche cominciato a lanciarmi nella preparazione di alcuni pasti (cosa per me alquanto incredibile! ahahah) invece di ricorrere al “apri una scatola e mangia”.

Certo c’è ancora da andare avanti e lavorare. Ma posso sicuramente dire che son più che soddisfatta di questi primi mesi di counseling.

E non vedo l’ora di proseguire e raggiungere altri risultati!

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)