E’ un periodo in cui Priscilla, che’ di solito e’ sempre dolce e affettuosa, morde e pizzica.

E da quello che mi scrivono altre mamme non e’ la sola!

Perche’ il bambino morde?

Fino ai 12 mesi il bambino conosce ed esplora il mondo anche con la bocca. Assaggia oggetti e persone. Ed e’ proprio per questo che i lattanti portano alla bocca tutto cio’ che capita a tiro.cosa fare se il tuo bambino morde

Dopo l’anno mordere inizia ad essere un modo per attirare l’attenzione, per scaricare la tensione e la frustrazione. Spesso legata all’incapacita’ del bambino di riuscire ad esprimere il motivo di tale frustrazione
Bisogna ricordare che difficilmente fino ai 3 anni il morso viene dato con lo scopo di fare del male.

Tutti gli specialisti concordano col fatto che mordere sia una fase passeggera e quindi passera’, ma nel mentre che fare?

Ho notato che Priscilla lo fa quando ha qualche dente che deve uscire. O ha ripreso a farlo dopo i 2 anni quando le prendono le crisi tipiche dei Terrible Two . Se sta tagliando qualche dentino sfoga il fastidio mordendo qualsiasi cosa o persona capiti a tiro. Soprattutto in momenti in cui e’ nervosa (se le viene detto di no o e’ particolarmente stanca).

Aver capito che cosa scatena questa reazione non cambia pero’ il fatto che non sia un atteggiamento da lasciarle fare.

Primo perche’ fa veramente male!

E secondo perche’ non voglio che lo prenda come una reazione legittimata ad un momento di stress.

Anche perche’ in un paio di occasioni e’ stato anche decisamente imbarazzante: dal nulla Priscilla ha morsicato un bimbo durante un play date. Senza che ci fosse stata nessuna disputa per giochi o cibo (non che avrebbe giustificato, ma sarebbe stato comprensibile)

E un’altra volta ha azzannato la nonna caraibica lasciandole un bel segno.

Cosa fare quindi se il tuo bambino morde?

Ideale e’ prevenire! Spesso un bambino morde a seguito di una situazione di stress. In  questi casi si puo’ intervenire prima di arrivare al morso. Spesso basta distrarlo con un gioco, un peluche o qualcosa che colpisca la sua attenzione.

Nel caso arrivi comunque a mordere bisogna essere decisi nel “condannare” l’atto.  A volte i genitori si lasciano mordere perche’ tanto non fa male (a volte vero, altre volte meno! ). Non va assolutamente fatto perche’ se no diventa un gioco. E un bambino non capisce perche’ alcune volte puo’ farlo e la mamma ride ed altre volte no. Va ripetuto fermamente che mordere non si fa! Che e’ un atto che fa male all’altro bimbo o alle altre persone.

cosa fare se il tuo bambino mordeRicordiamoci pero’ che spesso un bambino che morde e’ spaventato da quello che ha fatto, quindi e’ inutile umiliarlo e aggredirlo.

Ripetere con decisione che non si morde OK. Riconoscergli che e’ sotto stress OK! Dirgli che e’ cattivo, che non gli si vuole bene etc NO!

Anche metterlo in punizione non ha molto senso. Prima dei 3 anni le punizioni non funzionano per vari motivi. Il bambino dimentica in fretta e spesso si ritrova in punizione senza ricordarsi per quale motivo. I castighi poi nei bambini cosi piccoli portano esclusivamente a provare sensi di colpa, che a volte peggiorano i comportamenti.

Come dicevamo prima, spesso mordere e’ un modo di esprimere una frustrazione che il bambino non e’ ancora in grado di verbalizzare. E’ importante quindi supportarli il piu’ possibile nello sviluppo del linguaggio.cosa fare se il tuo bambino morde

Un mio consiglio e’ quindi di verbalizzare sempre cosa e’ successo e cosa puo’ aver portato al morso. Cosi che le volte successive possa essere in grado di esprimere a parole la tensione. Io ad esempio prendo in braccio Priscilla e le ripeto piu’ volte “so che sei nervosa, che volevi fare.. ma non si morde” ” Ti ho detto di no e ti sei arrabbiata, ma non serve mordere” “capisco che hai fastidio ai denti (se e’ quello il motivo) ma non devi mordere me, meglio prendere il ghiaccio, o il gioco refrigerante, il ciuccio..” etc.

Se il bambino morde anche dopo i 36 mesi o il fenomeno inizia a compromettere il suo inserimento in societa’ (viene escluso dagli altri bambini, isolato etc) e’ il caso di fare analisi piu’ approfondite. Ma fino a quel momento piu’ si sta sereni e piu’ e’ facile che questo comportamento termini spontaneamente cosi come e’ apparso

Mi raccontate le vostre esperienze?

 

 

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)