L’estate è la mia stagione preferita: amo il caldo, il sole, il mare, la spiaggia…e si, anche il sudore. E le mie bimbe, forse perchè nate ai caraibi, sono come me. (Se siete curiose vi racconto com’è partorire in Repubblica Dominicana)
Per quanto sia piacevole e amiamo questa stagione, questo però non deve farci dimenticare che, però, può portare con se alcuni spiacevoli controndicazioni. Tra questi il colpo di calore. Oggi, infatti, vi voglio parlare del colpo di calore nei bambini.

Il nostro corpo è tendenzialmente una macchina perfetta e ha tutta una serie di meccanismi da mettere in atti per rispondere alle situazioni problematiche che può trovarsi ad affrontare.

Il nostro organismo, infatti cerca di mantenere il più costante possibile la temperatura corporea indipendentemente dalla temperatura esterna. Quando fa caldo sudiamo per disperdere il calore in eccesso: l’evaporazione delle gocce di sudore dalla superficie cutanea permette di disperdere calore e di mantenere la temperatura interna costante e sicura.

I neonati o i bambini piccoli, però, (e gli animali, di cui vi parlerò a breve) hanno una sudorazione limitata e possono non riuscire a far fronte delle alte temperature.

Ed è per questo che i colpi di calore nei bambini possono incorrere più facilmente.

In condizioni estreme, non riescono a mantenere una adeguata temperatura corporea, per cui avremo delle lesioni da caldo (il malessere o esaurimento da calore) e il colpo di calore.

Colpo di calore e colpo di sole sono la stessa cosa?

Il colpo di sole e il colpo di caloresono molto simili! Entrambi sono legati al surriscaldamento del corpo con la sola differenza che nel colpo di sole c’è un’ esposizione diretta ai raggi solari. Molto probabilemtne associata al colpo di sole ci saranno quindi anche i segni di una ustione solare. Importante, per evitare un colpo di sole, mettere sempre la crema solare ai bambini, evitare di esporsi nelle ore più calde e proteggere sempre la testa usando cappellini, bandane (come le nostre bandane di Elenosky) etc.

Come si manifesta il colpo di calore?

I sintomi principali di un malessere da calore sono:

  • senso di mancamento
  • nausea
  • vomito
  • aumento della temperatura corporea
  • mal di testa
  • pelle d’oca al torace ed arti superiori
  • brividi
  • respirazione frequente
  • crampi muscolari
  • disturbi neurologici che possono arrivare allo stato di incoscienza

Questi sintomi possono comparire tutti o alcuni e combinarsi in svariati modi. Il loro insorgere rappresenta l’esaurimento da calore che precede il colpo di calore vero e proprio, il quale è caratterizzato da un peggioramento progressivo, con aumento della temperatura corporea fino a 40°C – 41°C, delirio, coma o crisi convulsive.

Insomma non è assolutamente una cosa da sottovalutare.

Per fortuna il malessere da calore procede in maniera graduale e si può intervenire sin dai primi sintomi. O si può attuare per prevenire il suo insorgere.

Coome evitare il colpo di calore?

Per evitare il colpo di calore, sarebbe bene non uscire nelle ore più calde della giornata coi bambini, che comuqnue devono indossare abiti freschi e di colore chiaro e devono bere molto. Alcuni bimbi fanno fatica a bere l’acqua, assicuratevi quindi che mangino frutta e verdura ricchi di acqua (come l’anguria, il melone, i cetrioli etc) così da compensare. E proponetegli piccoli ma frequenti sorsi.

Bagnate spesso la testa e se possibile fate fare dei bagni e docce frequenti.

Quando il calore si fa molto forte è utile anche bagnarli per rinfrescarli un pochino soprattutto nei punti più sensibili (polsi, caviglie, collo, ascelle)

Ovviamente in estate è bene evitare l’attività sportiva nelle ore più calde o sotto il sole battente.

Cosa fare in caso di malessere da calore

Come sempre è importante saper riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente.

Ovviamente la prima cosa è spostare il bambino in un luogo fresco e arieggiato. Bisogna cercare di abbassare la temperatura con spugnature fredde o panni bagnati nei punti strategici come ascelle, polsi, caviglie e inguine. Importante reidratarlo dandogli da bere a piccoli sorsi bevande non troppo fredde.

In caso la situazione non migliori tempestivamente o persistano alcuni sintomi è bene far vedere il bambino da un medico.

Spero non si debba mai avere a che fare con un colpo di calore forte, ma meglio essere preparati e sapere come intervenite per non perdere tempo prezioso.

A voi è mai capitato?

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)