Hai sempre desiderato di poter viaggiare nel mondo alla scoperta di nuove culture e tradizioni senza aver difficoltà nel comunicare con le persone che incontri? Pensando al tuo futuro o al futuro dei tuoi figli hai sempre immaginato maggiori sbocchi lavorativi, rivestire un ruolo importante in una azienda ed avere le capacità per intrattenere rapporti internazionali sia in ambito lavorativo sia in ambito sociale?

È chiaro che per poter fare tutto questo occorre conoscere più di una lingua. Ma la conoscenza non può essere superficiale, deve essere approfondita e radicata quanto la conoscenza della propria lingua madre.

La domanda sorge allora spontanea: si può diventare bilingue? Oppure essere bilingue è riservato a chi ha genitori di diversa nazionalità o è figlio di immigrati?

La risposta è molto semplice: diventare bilingue oggi si può!

Nel corso degli ultimi anni si sono sviluppate moltissime realtà in Italia e soprattutto nella città di Roma, in cui è possibile apprendere una seconda lingua al pari della propria lingua madre.

Di che realtà si tratta? Si tratta della scuola bilingue: una scuola in cui gli studenti fin dalla scuola dell’infanzia seguono il programma ministeriale italiano, ma le lezioni vengono svolte sia in lingua italiana che nella lingua straniera, solitamente l’inglese, come nel caso della St.Philip School.

VUOI SAPERE COME DIVENTARE BILINGUE?

Come abbiamo detto, conoscere più di una lingua può garantirti maggiore libertà per viaggiare nel mondo e comunicare con le persone che si incontrano lungo il percorso. Conoscere le lingue, inoltre, può aprirti maggiori sbocchi nel mondo del lavoro ed aiutarti ad ottenere una posizione di successo.

Fino a qualche anno fa questo tipo di esigenza non era ancora così indispensabile. C’era, infatti, chi esprimeva giudizi negativi sull’apprendimento di una seconda lingua per i più piccoli, ritenendo che questo potesse causare qualche ritardo nell’apprendimento corretto di entrambi i registri linguistici.

In realtà, invece, vista la società sempre più multiculturale, gli studi svolti negli ultimi anni hanno confermato la grande opportunità che il bilinguismo rappresenta per i bambini fin dai primi anni di età e addirittura prima del compimento del primo anno, come indica questo articolo (https://www.repubblica.it/scienze/2016/04/22/news/bilinguismo_una_palestra_per_il_cervello_gia_a_11_mesi-137893031/).

Poi leggere anche l’articolo “come aiutare i bambini a sviluppare il linguaggio

Ma come fare per diventare bilingue?

Naturalmente è importante venire in contatto con le lingue fin dai primi anni di età, per poterle assimilare e padroneggiare allo stesso modo.

Una scuola bilingue è in grado di offrire questa possibilità agli studenti. Seguendo di base il programma ministeriale italiano, le lezioni tradizionali vengono svolte sia in lingua italiana che in lingua straniera. Che sia inglese, francese, tedesco o spagnolo.

Frequentando una scuola di questo tipo, quindi, i bambini hanno la possibilità di crescere bilingue. Al pari di coetanei con genitori di diverse nazionalità o di famiglie immigrate.

IN CHE COSA CONSISTE UNA SCUOLA BILINGUE

Solitamente le scuole tradizionali prevedono lo studio di una lingua straniera, ma limitato ad una o due lezioni al massimo durante la settimana, forse poco di più in casi eccezionali. In questo modo gli studenti non hanno tempo sufficiente per apprendere la lingua straniera in modo approfondito, tale da renderli bilingue nel futuro. La conoscenza, quindi, è sempre una conoscenza basilare e scolastica. Molte famiglie, per ovviare a questo tipo di problema, hanno scelto di iscrivere i propri figli a corsi di inglese pomeridiani, per dare loro qualche chances in più.

La nascita e la rapida diffusione delle scuole bilingue ha offerto questa possibilità a moltissimi studenti. Grazie ad un programma svolto in due lingue parallelamente, i bambini possono apprendere ed acquisire più registri linguistici in modo del tutto spontaneo. È importante a tal fine che il bambino venga a contatto con entrambe le lingue il prima possibile. Quanto prima lo farà, quanto prima imparerà a sentirle ed utilizzarle entrambe allo stesso modo.

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018 siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! ;)