La parola cosmopolita è una parola che è difficile non associare alla città di Londra, la capitale che tra quelle mondiali forse meglio raccoglie la mescolanza di etnie, culture e stili di vita all’interno di un unico centro geografico.
Poiché cultura e cibo sono due elementi che a pari passo corrono uno di fianco all’altro, la natura stessa di Londra è ciò che le permette di essere uno dei poli mondiali della cucina etnica e di tutte le iterazioni ad essa legate.

A Londra nel giro di qualche chilometro è possibile mangiare praticamente qualsiasi cosa: dal cibo thailandese al cibo italiano, passando per cinese, spagnolo, francese e per cucine ancora più bizzarre.

Il modo migliore per poter vivere queste esperienze è quello di liberarsi delle proprie valigie lasciandole al sicuro, così da ridurre al minimo il numero di impicci quando si gira per la città. Da questo punto di vista il grande numero di deposito bagagli disponibili a Londra permette di semplificare di molto l’esperienza.

Per questo motivo oggi, all’interno di questo articolo, cercheremo di scoprire 4 cucine etniche poco conosciute che vale la pena provare almeno una volta se si passa a Londra.

Cucina basca (e spagnola)

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Al giorno d’oggi se parliamo di cucina spagnola è inevitabile arrivare a pensare alla paella e, soprattutto, alle tapas. Queste ultime, vero e proprio cardine del modo iberico di fare aperitivo, sono un piatto particolarmente popolare in giro per il mondo per una pletora di motivazioni diverse. Questo piatto ha il grande vantaggio di essere versatile e di essere adattabile a praticamente qualsiasi forma e allergia, un pregio niente male al giorno d’oggi.

C’è una particolare tipologia di tapas che però è difficile da trovare fuori dai confini iberici e che nella multiculturalità di Londra ha trovato fortuna. In diversi bar di Londra è possibile trovare le pintxos, ovvero una particolare versione delle tapas tipica dei paesi baschi. Il nome di questo particolare tipo di tapas proviene dallo stuzzicadenti che viene utilizzando per reggere gli ingredienti che vengono usati per guarnire la fettina di baguette che fonda la base del piatto.

Altri piatti molto interessanti della cucina basca sono il marmitako, una zuppa di tonno fresco con patate e cipolle, la tortilla locale chiamata talo o il famoso baccalà pil pil, ovvero delle patate lesse che vengono riempite di ottimo baccalà piccante. Chi ama il pesce ed il piccante con le varie idee della cucina basca avrà di che essere felice.

Cucina Taiwanese

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Tra le cucine orientali una di quelle meno conosciute è proprio quella taiwanese. L’isola di Formosa durante il corso degli anni ha modificato diverse ricette di origini cinesi per renderle proprie, acquistando una loro identità ben precisa e che merita molto più spazio sulle tavole di tutto il mondo. Il modo migliore per poter provare questo genere di piatti è quello di farlo in uno dei tanti locali che fanno cucina taiwanese a Londra.

Quali sono i piatti più interessanti direte voi? Beh per cominciare c’è la Beef Noodle o Zuppa di manzo e noodle: un incredibile mix di brodo di manzo, carne, verdure, noodle e tante spezie. Come molto zuppe tende a riscaldare molto ma ha un sapore davvero molto interessante che ci sentiamo di consigliare.

Un altro piatto molto particolare da provare per tutti gli interessati alla cucina di Taiwan sono i Bao. La versione taiwanese di questo piatto, noto per essere un po’ la versione asiatica degli Hamburger, utilizza pancetta di maiale con un mix di cipollotto, aglio, scalogno, zenzero e anice stellato a cui vanno poi aggiunti delle cime di senape in salamoia. In questo caso c’è un po’ da stare attenti all’alito ma è difficile rimanere delusi da questo piatto.

H3 Ed i bao cinesi?

I bao cinesi si differenziano da quelli taiwanesi per qualche differenza nel ripieno. Invece di mettere sul campo la pancetta di maiale i bao cinesi hanno un ripieno di:

  • macinato di vitello
  • cavolo cappuccio
  • carota
  • cipolla
  • coriandolo
  • semi di sesamo
  • salsa di soia
  • aglio

Esistono anche versioni vegetariane di questi panini molto interessanti a base di Daikon o di altre verdure orientali.

La cucina balcanica

Se parliamo di cucine sottovalutate non possiamo fare a meno di citare la cucina balcanica, un termine ombrello con cui andiamo a riassumere e raccogliere cucine anche molto diverse tra loro come quella albanese, serba o rumena.
Questa cucina condivide qualche elemento con la tradizione culinaria italiana ed è decisamente legata a tutto il macro mondo della cucina mediterranea tra sapori, odori e spezie.

Alcuni dei piatti più interessanti che possono provare entrando in un locale che fa cucina balcanica sono i Cevapcici, i Sarma o i Sataras. Le prime sono delle polpettine allungate servite in un pane tradizionale e accompagnate da salse in cui panna acida e peperoni si sposano con grande classe, i secondi invece sono degli involtini di cavolo o vite ripieni di una particolare carne macinata speziata ed è un piatto super tipico, molto comune durante le festività invernali. Il Sataras, invece, pesca a piene mani dalla Ratatouille francese tra peperoni e verdure da cuocere in padella a fuoco lento per un piatto estivo di grande gusto.

Cucina etiope

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Tra le cucine africane una delle più rinomate ma comunque tristemente poco conosciute non possiamo non citare la cucina etiope. Il cibo etiope è fatto per essere mangiato senza posate, complice anche la gigantesca piadina Injera che funge da base per la stragrande maggioranza dei piatti.

Da cosa è caratterizzata la cucina etiope? Da stufati a base di verdure e carne ampiamente speziati, da piatti a base di legumi e cereali e da anche carne cruda. Il Tibs, ad esempio, è una tagliata di manzo o agnello saltata in padella con cipolla, aglio e burro accompagnata da verdure miste con salsa mentre lo Yetsom Beyaynetu è un ottimo esempio di piatto vegetariano dove diverse verdure tra cui patate e lenticchie vengono mescolate insieme all’Injera in un tripudio di odori e sapori.

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centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)