Per chi arriva non e’ facile capire come muoversi in Repubblica Dominicana.

Soprattutto se si decide di fare vacanze al di fuori dei grossi resorts o se si decide di venire a vivere qui per un periodo piu’ o meno lungo e’ inevitabile  trovarsi a doversi spostare.

muoversi in repubblica dominicana

E’ quindi utile cercare di capire quali opzioni ci sono per decidere quale sia il modo migliore per voi per muoversi in repubblica Dominicana.

  • Mezzi di trasporto privato. Acquistare un motorino o una macchina (per chi vive qui ovviamente) e’ semplice e non ci vuole molto tempo per avere i documenti in regola (mi raccomando sempre verificate che chi venda abbia i documenti… sembra scontato ma qui non lo e’ 😉 )
    Sia che si sia in vacanza sia si viva qui, il noleggio di una macchina o di un motore puo’ essere un’opzione da tenere in considerazione se ci si deve spostare. Attenzione pero’ che la patente italiana ha validita’ solo un mese da quando si entra nel paese. Se ci si ferma di piu’ e’ meglio fare la patente internazionale (prima di partire). Se invece si ha la residenza si puo’ richiedere la patente dominicana. Per averla c’e’ da superare test teorico e pratico e esami medici.
  • Pullman granturismo. A collegare le grandi citta’ in tutta l’isola ci sono 2 grosse compagnie di trasporto (Metro Tours e Caribe Tours). Pullman a 50 posti, con aria condizionata e musica. E prezzi decisamente economici. Per fare da Santo Domingo a Sosua (circa 5 ore di viaggio) ad esempio si spendono piu’ o meno 6 euro. Si compera il biglietto agli uffici delle compagnie per l’orario di partenza deciso. I posti sono numerati quindi si sale solo se si ha il posto a sedere (di solito sono precisi nel vendere i biglietti e li vendono contati, ma ahime’ non sempre 😉
  • Guagua. Si trova in tutto il paese.

    E’ il trasporto pubblico per eccellenza in Repubblica Dominicana.

    guagua
    photo credits: Mi trasferisco ai caraibi

    Si tratta di un pulmino a 15 posti che in realta’ accoglie molti piu’ passeggeri. Hanno rotte predefinite ma non le fermate, quindi puo’ essere che si fermi ogni 200 metri. Il viaggio a volte diventa mooooolto lungo.
    Si paga in base al pezzo di strada di cui si usufruisce. Sono molto economici ma come potete immaginare spesso si sta un pochino stretti 😉
    Normalmente l’autista si fa aiutare da un “cobrador”, un ragazzo che si mette nel vano coi passeggeri per gestire le salite e le discese, raccogliere i soldi e mentre la guagua e’ per strada, cerca di procacciare nuovi clienti affacciandosi dal portellone aperto.

  • Carrito. Qui nella costa nord della Repubblica Dominicana sono molto diffusi ma non credo sia lo stesso nelle altre zone (sono stata a Bavaro Punta Cana e non ne ho visti, ma magari e’ stato un caso). Sono macchine a 5 posti che pero’ caricano 6 passeggeri piu’ l’autista : 4 nel sedile posteriore e 2 nel sedile del passeggero davanti. Anche qui le rotte sono predefinite ma non le fermate. Sono pero’ piu’ veloci della guagua visto che i passeggeri sono meno e quindi ci sono meno fermate lungo la via. Si paga anche qui a tratta e i prezzi variano di poco rispetto alla guagua.
  • Motoconcho. Anche questo tipo di trasporto credo sia esclusivo della costa nord. Si tratta sostanzialmente di mototaxi. Un ragazzo con la sua moto vi accompagna dove vi serve. Non ci sono rotte definite e si contratta il prezzo a seconda della distanza da percorrere. Anche se e’ una moto e un posto e’ gia’ occupato dal guidatore, non si carica solo una persona. Sul motoconcho potete veder passare anche 6/7 o addirittura 8 persone tra adulti e bambini. In alcuni paesi come Puerto Plata i motoconchi autorizzati hanno una pettorina con numero progressivo e logo del comune. A Sosua invece sono piu’ liberi e quasi chiunque puo’ offrirsi per darti un passaggio (ovviamente retribuito). Col tempo si imparano a conoscere e ci si affida ad alcuni motoconchi di fiducia.muoversi in repubblica dominicana

    Il motoconcho e’ poi spesso usato per commissioni di vario genere.

    Devi ricaricare la bombola del gas? Il motoconcho viene a prenderla, la porta a caricare e te la riporta. Serve la cena? Si ordina e il motoconcho te la porta a domicilio.
    O addirittura, si ferma la macchina? Il motoconcho puo’ andare a prendere la benzina se e’ quello il problema. Puo’ portarvi dal meccanico. O con un paio di colleghi, puo’ aiutarvi a spingere la macchina fino a destinazione 😉 Una bella comodita’ no?

  • Taxi. Esiste anche il servizio taxi cosi come lo conosciamo in Italia. Un autista che con la macchina o il pulmino, vi porta dove serve. Qui al nord e’ un servizio ad uso quasi ed esclusivamente dei turisti. Ed i prezzi sono molto alti, spesso spropositati. Per esempio dall’aeroporto al centro di Sosua (10 minuti di strada) la tariffa standard e’ di 25$. In capitale invece mi e’ capitato di prendere il taxi e i prezzi mi sembravano piu’ equi, anche se comunque la cifra da pagare va sempre contrattata.

Un paio di consigli in generale che mi sento di darvi.

  • Se  guidate un mezzo, vostro o in affitto, scordatevi le buone regole della strada. O meglio voi seguitele altrimenti rischiate una multa, ma non aspettatevi che gli altri le seguano. Aprite mille occhi e state attenti anche a quello che vi sembra impossibile che avvenga.  😉
  • Se prendete un mezzo pubblico chiedete sempre a chi vive in zona, quale sia il prezzo giusto da pagare e preparate i soldi giusti. Soprattutto se non masticate bene la lingua locale e avete lo sguardo perso del turista, puo’ essere che provino a chiedervi molto piu’ del dovuto. Se vi vedono pronti invece si fanno una bella scrollata di spalle della serie “ci ho provato, mi e’ andata male!” 😉
  • Preparatevi agli imprevisti e prendetela con una risata. Non calcolate mai gli spostamenti senza margine di contrattempo. Possono succedere ovunque, soprattutto qui! 😉 Meglio essere preparati e prenderla con filosofia. Tanto anche arrabbiandosi non cambia proprio nulla 😀

Non mi resta che augurarvi.. Buon Viaggio 😉

 

 

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)