La fascia porta bebè ad anelli (anche chiamata Ring-da anello in inglese) è stato uno dei primissimi acquisti che ho fatto per Priscilla quando ho saputo di essere incinta. Talmente all’inizio della gravidanza che ancora non sapevo se sarebbe arrivato un bimbo o una bimba! Ed infatti ho scelto un colore neutro che potesse andare bene per entrambi 😉

Mi è sempre piaciuta l’idea di portare addosso la mia bimba. Gli articoli che ho letto su questo argomento mi hanno convinta ancora di più. E iniziando ad usarla mi ha fatto innamorare definitivamente. Tanto che in questi 10 mesi abbiamo usato la fascia tantissime volte.

Ne abbiamo 2 diverse, una ad anelli e una di sola stoffa (regalo graditissimo).

Oggi vi parlo proprio della fascia porta bebè ad anelli ad anelli.

fascia porta bebe' ad anelli

La fascia porta bebe’ ad anelli sostanzialmente e’ un fascia di stoffa di circa 2 metri di lunghezza che si allarga al centro e si restringe alle due estremita’: da una parte ha una lingua rinforzata che va inserita negli anelli che si trovano invece nell’altra estremita’.

Il bambino di posiziona nella parte centrale più larga in modo che la stoffa sorregga il culetto, le gambe fino a circa il ginocchio (mi raccomando le ginocchia devono essere più alte delle anche) e la schiena del bebè

Per me questa fascia è stata una manna dal cielo il secondo mese di vita di Priscilla. La bimba ha iniziato a soffrire di reflusso e, piccina, piangeva appena la appoggiavo nel lettino o nella sdraietta. Si tranquillizzava solo ed esclusivamente in braccio con la testa appoggiata alla spalla (quindi praticamente eretta). Ma dovendola tenere cosi tutto il giorno non potevo fare niente di niente. 🙁
Cercando in internet ho scoperto che la fascia poteva aiutare ad alleviare il fastidio proprio perchè tiene i bambini in posizione verticale sorreggendo nel modo corretto la colonna e la testa.

fascia porta bebe' ad anelli

Il contatto con la mamma poi, e’ un calmante gia’ di per se 😉
Ho provato e… funziona!!

La mettevo dentro praticamente tutto il giorno. Se era sveglia, guardava in giro incuriosita senza il fastidio del reflusso mentre io sbrigavo faccende, lavavo, stendevo, passeggiavo etc. Se invece dormiva, lei era bella coccolata e io potevo comunque proseguire nelle mie attivita’. O anche sedermi e rilassarmi sempre tenendola addosso!

Ma la fascia non serve solo come aiuto per il reflusso.

Ci sono tantissime posizioni e modi per portare a seconda dei mesi e delle preferenze della mamma. Vi assicuro che e’ proprio un mondo: si viene sommersi da tutorial e video dimostrativi 😉

centrifugato di mamma fascia porta bebe' ad anelli

In questo articolo volevo dirvi perchè mi piace la fascia porta bebè ad anelli

E perchè adesso la “rottamiamo” e al suo posto prendiamo un marsupio

Pro

  • la fascia porta bebè ad anelli è rapidissima e veloce da usare. Una volta che ci prendi la mano in una mossa sei pronta. Risulta comodissima per quelle occasioni in cui devi mettere dentro e tirare fuori il bambino più volte (tipo sali e scendi dalla macchina per commissioni varie)
  • il bambino può essere portato sia sul davanti che sul fianco che sulla schiena e si può seguire quindi la crescita del bambino (la scuola del babywearing italiano sconsiglia la posizione sulla pancia cuore a cuore perchè se il bimbo si muove molto non ha un supporto sicurissimo.. ma l’ho scoperto dopo.. vedendo le americane che girano per Sosua, le ho sempre viste coi bambini nella ring anche davanti)fascia porta bebe' ad anelli
  • puo’ essere usata dai primissimi mesi (ideale dal 3 mese ma io l’ho usata appunto gia’ a 2 mesi visto che Priscilla sorreggeva la testa)
  • come tutte le fasce anche quella ad anelli permette di cullare e tranquillizzare il proprio bimbo avendo comunque due mani libere e a disposizione
  • comodissima la posizione sul fianco

Contro

  • appena Priscilla è cresciuta un po’ e il peso aumentato con la fascia porta bebè ad anelli una delle due gambe di Priscilla (quella dal lato della chiusura) ha iniziato ad essere schiacciata e nelle camminate più lunghe le dava fastidio
  • il peso della bambina scarica tutto sulla zona cervicale e su una spalla e appena il bambino diventa più grande e pesante inizia a fare male (e la mia schiena non ringrazia per niente 🙁 )fascia porta bebe' ad anelli
  • portare sulla schiena e’ fattibile ma non è l’ideale in termini di sicurezza: per essere veramente sicuri nel portare, il tessuto dovrebbe fare un incrocio sotto le gambe del bambino e la fascia ad anelli non lo permette (e vi assicuro inoltre che con il peso sulla schiena e la fascia che appoggia sul
    petto sembra di soffocare :/ )

Siamo quindi ora nel momento del passaggio al marsupio, perchè non voglio rinunciare a portare addosso Priscilla.. vi saprò dire più avanti 😉

Voi avete mai usato la fascia porta bebè ad anelli?

Cosa ne pensate? Raccontatemi le vostre esperienze..

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)