Abbiamo già affrontato il tema della mancanza di concentrazione e sui disturbi dell’attenzione, puntando la nostra telecamera sul genitore che doveva affrontare la situazione, sia a livello emotivo che dal punto di vista di supporto reale nei confronti del bambino.

Questo mese mi preme andare più nello specifico sul bambino e quindi spostare il mio obiettivo e trovare dei rimedi naturali e pratiche alternative naturali che possono aiutare il bambino in questione ad affrontare la situazione nel migliore dei modi.

Prima di affrontare questo tema mi preme sottolineare che la valutazione dovrà essere fatta da degli specialisti che si occupano di questo.

In questo articolo suggerirò alcune tecniche e rimedi naturali che non devono escludere quelle tradizionali ma, anzi, le supportano migliorando l’intervento sui disturbi dell’attenzione.

Partiamo da un settore che troppo spesso viene trascurato ma che potrebbe essere una buona chiave di volta se integrato al resto.

L’alimentazione

Dobbiamo stare molto attenti ad un regime alimentare che troppo spesso abusa di alimenti industriali e raffinati, o peggio ancora di cibi già pronti, perché non faremo altro che intensificare la difficoltà. Dobbiamo scegliere cibi artigianali, biologici, vegetali e ricchi di magnesio come: cereali integrali, piselli, fagioli, datteri secchi, cacao amaro, fichi, mandorle, nocciole, noci…

Il magnesio è un minerale utile per i disturbi dell’attenzione. Integrare, anche, vitamina B6 e zinco. Anche l’assunzione quotidiana di omega 3 si è dimostrata molto efficace, pare essere in grado di riparare i circuiti cerebrali mal funzionanti.

Non dimentichiamo l’importanza della riduzione di grassi e zuccheri.

Anche l’attività fisica è un ottimo alleato

Molte attività sono adatte ma le attività legate alla meditazione aiutano notevolmente, in effetti è dimostrato che sessioni di yoga hanno dato un notevole supporto ai bambini e ai ragazzi con disturbi dell’apprendimento, con ansia o socializzazione.

ATTENZIONE AI CONSERVANTI

Molte ricerche sottolineano come coloranti e conservanti aumentino i disturbi alla flora batterica intestinale che andrebbe tenuta sempre in buono stato anche con l’utilizzo di probiotici ai quali possiamo aggiungere alimenti fermentati come yogurt o kefir. Abbiamo ricerche che dimostrano come una cattiva flora batterica possa essere causa di problemi comportamentali, mentali ed attentivi. Non dimentichiamo che l’intestino è il nostro secondo cervello.

 LA TECNOLOGIA?

Meglio ridurla e non farla utilizzare dopo cena, in quanto lede la soglia di attenzione e provoca un sonno non rigenerante a causa della luce blu.

Kinesiologia

Esiste una disciplina che ha dimostrato avere molti risultati, si tratta della Kinesiologia: una disciplina di indagine che pratico e che permette di valutare e di riequilibrare eventuali squilibri del corpo a livello strutturale, mentale e biochimico, attraverso la risposta muscolare, ottenendo così eccellenti risultati sulla funzionalità dell’emisfero cerebrale e del sistema nervoso.

Non dobbiamo dimenticare che alla base della dislessia c’è una difficoltà di integrazione tra emisfero destro e sinistro.

Con la Kinesiologia applicata possiamo ripristinare i due emisferi affinché essi ricomincino a comunicare tra loro.

RIMEDI FLOREALI

Tra i fiori di Bach (se non li conosci leggi questo articolo) ne troviamo alcuni che possono essere di grande supporto, abbinati alle altre tecniche, per aiutare il bambino con disturbi dell’attenzione e i disturbi di apprendimento.

  • Scleranthus: indicato per ragazzi indecisi, incerti e con difficoltà di scelta. Hanno spesso sbalzi di umore. Questo rimedio aiuta a convertire l’indecisione in lucidità e capacità decisionale.
  • Chestnut bud: indicato nei disturbi dell’apprendimento con scarsa concentrazione, difficoltà ad assimilare le nozioni. Bambini maldestri, impulsivi, distratti e disorganizzati. Essi ripetono sempre gli stessi errori, non apprendono dall’esperienza, faticano ad ascoltare genitori ed insegnanti.
  • Clematis: per bambini molto creativi e sognatori, grandi sognatori e dotati di fantasia elevata ma spesso si perde nel suo mondo astratto. 

E’ importante non far sentire il ragazzo medicalizzato affidandosi anche ad un professionista olistico. Sarà in grado di riconoscere altri effetti che i disturbi dell’apprendimento possano aver creato come bassa autostima, stanchezza eccessiva, isolamento e scoraggiamento.

Si può trovare insieme al ragazzo un percorso di sostegno che possa aiutare a valorizzare al massimo le sue risorse e far emergere i talenti. Facendo così emergere le qualità che li possono far sentire anche sopra la media in tante occasioni.

Mi piace pensare, come spesso dico, che in un mondo migliore si possa apprendere velocemente che i disturbi dell’apprendimento non sono un difetto ma un valore aggiunto. Regalano infatti la capacità di vedere le cose in un modo differente. Se questo accadrà potremmo vedere ragazzi che spiccano il volo più velocemente senza la frustrazione di sentirsi diversi.

Con le cure naturali e le pratiche applicative citate in questo articolo possiamo dare un notevole supporto a tutti i ragazzi che hanno una diagnosi di DSA in modo che imparino a crescere conoscendo le loro doti e non solo i “difetti”.

Spero che questo articolo possa essere d’aiuto a tutti coloro che vorranno sperimentare anche vie definite “alternative”

E ricorda: se mi scrivi a info@graziagreppi.com il primo colloquio per te è gratis con il codice CENTRIFUGATODIMAMMA.
Potremo capire insieme dove sta il problema e come affrontarlo.

Buona giornata

Greppi Grazia Giorgia

Counselor Naturopatico

Scritto da:

Grazia Greppi

Sono Grazia e nella vita ho ricreato il mio cammino molte volte e ho appreso che non è niente male imparare a cambiare.

Arrivo dal teatro e, dopo averlo insegnato per diversi anni, mi sono diplomata come Teatroterapeuta e lì è iniziata la mia vera presa di coscienza, la mia trasformazione.
La vita che interpretavo non era più quella di un altro, ma finalmente la mia, con tutte le mie maschere.
Quindi mi sono diplomata Counselor espressivo e in questo passaggio ho imparato molto bene che il percorso di crescita di gruppo va integrato con un percorso su se stessi, ed è sempre meglio avvalersi di una guida.
Solo dopo ho intrapreso un nuovo percorso verso le cure naturali credendo fermamente che la natura possa sostenere il cambiamento per mente e corpo.
Oggi sono anche Naturopata.
La mia formazione e la mia voglia di aggiornamenti in discipline naturali come i fiori di Bach, l’iridologia e la Kinesiologia, in discipline di sostegno emotivo come il Theta Healing ®, la mindfulness, le meditazioni guidate… mi permettono di sostenere le persone con più strumenti possibili. Da quel momento non mi sono più fermata, avevo trovato la missione della mia vita: aiutare gli altri a trovare la propria strada.
Nella mia esperienza mi sono trovata spesso a lavorare con le donne e questo mi ha permesso di specializzarmi nell’universo femminile.

COME?
Trovando la Leggerezza di vivere.