Son sicura che tutte conosciate il gioco dello Scarabeo. Il gioco di parole per antonomasia da oltre 60 anni intrattiene gli italiani in appassionanti sfide tra amici e in famiglia. Io l’ho sempre adorato e non vedevo l’ora che Priscilla iniziasse a leggere e scrivere per poter giocare insieme. E ora che ha finito la prima elementare (la Primaria, come si chiama qui in Spagna) mi è sembrato il gioco giusto da farle per la fine della scuola.

Ho scelto però non la classica versione del gioco, ma una nuova versione a 2 giocatori, perfetta per essere inserita in valigia, per sfidarsi con nuove parole straniere di uso comune nella lingua italiana, arricchire il proprio vocabolario e allenare la mente anche in viaggio o sotto l’ombrellone.

Scopriamo il nuovo Scarabeo da viaggio

Scarabeo, come dicevo, ha una nuova veste da viaggio, dal design compatto, perfetta per essere inserita facilmente in valigia.

Ma non è solo il formato a fare la differenza: Scarabeo in questa nuova versione ha aggiunto uno spirito…international!

Per la prima volta, infatti, si possono trovare tra le tesserine bianche anche le lettere dell’alfabeto internazionale – J, K, W, X, Y – per includere nella sfida tutte quelle parole straniere che ormai sono di uso comune nella lingua italiana.

La scatola contiene 1 plancia a scacchiera, 77 lettere-pedine, 1 blocchetto segna punti, 2 leggii e il regolamento. Sulla confezione, dal design moderno e i colori decisi come quelli della versione classica, ma di dimensioni più compatte, sono disegnate le celebri letterine che si sovrappongono in primo piano per formare la sagoma di uno scarabeo, vera e propria icona del gioco fin dal suo debutto negli anni ‘60, che lo distingue da sempre da qualunque altro gioco di parole nel mondo.

Noi abbiamo aperto subito la confezione, sganciato le letterine e iniziato a giocare.

Scarabeo: un modo per i bimbi bilingue per imparare la lingua secondaria divertendosi

Priscilla va a scuola qui in Spagna e sta imparando a leggere e scrivere in spagnolo. A casa le parliamo da sempre in italiano e leggiamo insieme libri in italiano. Ma per forza di cose l’italiano sta diventando secondario rispetto allo spagnolo, che usa tante ore al giorno e su cui sta lavorando con i maestri.

L’arrivo di Scarabeo è stato voluto anche pensando ad un modo divertente per rinforzare l’acquisizione della lingua italiana, che non vogliamo perda o “rimanga indietro”. Niente esercizi noiosi però, che dopo tante ore a scuola non sarebbero stati accolti con grande entusiasmo. Via libera invece ad un gioco che, mentre si svogle, la porta a ragionare sulle parole da scrivere sforzandosi di pensarle in italiano.

La nostra regola ferrea, infatti, è di usare solo parole in italiano (ma questo vale appunto per noi).

Priscilla deve quindi pensare a termini in italiano che conosce e cercare di ricordarsi come si scrivono. Ovviamente se ha bisogno può chiedermi supporto e così, senza sfrozi, impara le regole della scrittura italiana. E allarga il suo vocabolario.

Devo dire che ha avvolto con molto entusiasmo la sfida e gioca volentieri a Scarabeo.

Anzi vorrebbe aprtecipare anche Bea, ma ahimè è ancora troppo piccina, anche se ogni tanto la lasciamo cercare le lettere del suo nome e scriverlo sulla tavola.

Sono sicura sarà il gioco della nostra estate 2022.

Per acquistarlo: amzn.to/3NMDbwl

Se vuoi scoprire altre attività divertenti per imparare giocando le trovi nella categoria “learn and fun” del blog. Se invece vuoi scoprire i nostri prodotti preferiti sono tutti nella categoria “recensioni“.

A presto

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)