L’Odissea è una delle opere che si studia più spesso a scuola. Con la mia associazione che si occupa di teatro (per saperne di più www.youmani.org) ne abbiamo fatta una versione sensoriale, in cui il pubblico partecipa bendato.
Domenica 10 giugno 2018 siamo andati in scena a Rho con Odisseo & co – Un viaggio in tutti i sensi, all’interno della rassegna Assicurarsi ai Sedili e ho coinvolto anche mio nipote Gabriele come piccolo aiutante.
Tutta la mia famiglia ha partecipato e così vi riporto il commento di Alessia, la mamma di Gabriele, dopo che ha partecipato all’esperienza.

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Tutto è nato da un’idea di Chiara. Un giorno mi ha proposto di far partecipare mio figlio Gabriele a uno spettacolo, ispirato all’Odissea, dal titolo “Odisseo & co – Un viaggio in tutti i sensi” che metteva in scena lei con la sua associazione. Dove, per la prima volta, avrebbe vestito i panni di un attore… un attore un po’ speciale! Potete immaginare il suo entusiasmo appena ha saputo la cosa, dirò solo che è diventato il suo argomento di discussione principale. Contava i giorni sul calendario, con molta più attesa rispetto a quelli che mancavano per la fine della scuola!

Finalmente il fatidico giorno è arrivato, dopo pranzo abbiamo accompagnato Gabriele a villa Burba a Rho per le prove. Per me, Davide e la piccola Matilde si apriva un pomeriggio tra i giochi di un parchetto sotto un sole caldissimo. Per fortuna, però, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Infatti con la scusa di un gelato rinfrescante siamo riusciti ad allontanarci dal parchetto e a dirigerci verso il centro di Rho. Mentre gustavamo un buon gelato abbiamo scoperto che per le vie della città si esibivano artisti di strada, per la rassegna intitolata “Circonferenze”. Tra questi ce n’era uno fatto al caso nostro: Michele Cafaggi che metteva in scena uno spettacolo molto divertente con le bolle di sapone.Tra una bolla e l’altra il tempo scivola via veloce, arriva il momento di andare a vedere il nostro piccolo attore.

Lo spettacolo Odisseo & co – Un viaggio in tutti i sensi è rivolto a un pubblico di massimo 10 persone per turno.

Avendo una famiglia che in queste occasioni non si tira mai indietro, abbiamo un turno prenotato tutto per noi. Ci accolgono Chiara e il suo amico Manuele, ci raccontano a grandi linee come si svolgerà lo spettacolo “Odisseo & co – Un viaggio in tutti i sensi” , come ci troveremo di lì a breve protagonisti dell’Odissea. Ma le parole non possono rendere l’idea di quello che si proverà una volta che tutto avrà inizio. Ci togliamo scarpe, borse, occhiali e tutto ciò che è ingombrante: questo spettacolo si svolge al buio, almeno per gli spettatori.

E proprio quando tutto diventa scuro ti accorgi di quanto conti la vista nella vita di tutti i giorni e di quanto passano in secondo piano gli altri sensi.

La narrazione ha inizio, di colpo si è catapultati dentro l’Odissea, in una sua versione ridotta. Odisseo parla e racconta tutto quello che gli è successo nel suo lungo viaggio per tornare alla sua amata Itaca. Con gli occhi bendati, il contatto di mani che ti accompagnano nel racconto, se riesci a lasciarti andare, anche la fantasia si libera. E la stanza d’improvviso diventa un salone da ricevimento, una nave in balia dei venti più forti, un’isola. Poi ci sono suoni, odori, sapori e percezioni tattili che ti accompagnano lungo tutto il racconto. Non nego che più di una volta i brividi mi hanno percorso la schiena ed è il nel buio che sento le sue piccole manine, il suo respiro… è Gabriele e non ho bisogno di occhi per riconoscerlo!

Tutto finisce, togli la maschera e torna la luce a illuminare tutto. Ma le emozioni che questo spettacolo al buio ci ha lasciato sono il punto in comune tra tutti noi.

Alla fine di questa bella giornata mi sono resa conto di una cosa. Tante volte pensiamo che la domenica è il giorno da passare con la famiglia, con i tuoi bimbi. In settimana si viaggia sempre così di corsa, si ha sempre così poco tempo. Il tempo della domenica lo vorresti passare solo con loro (forse è una visione un po’ egoista!): Ma alla fine della giornata, vedere Gabriele così entusiasta, vedere Gabriele e Matilde che si raccontavano le loro giornate ognuna piene di emozioni e viverla da spettatrice è stata una cosa che mi ha riempito il cuore.

 

Scritto da:

Chiara

Ciao! Sono Chiara e sono una “non mamma” di 38 anni.

Cosa ci faccio qui? Anche se non ho bimbi miei sono una zia, di tanti nipoti, di “sangue” e acquisiti.
Inutile dire che amo trascorrere il tempo con loro.
 
Non sono una vagabonda e sono molto abitudinaria, ma ho mille passioni e qui, a Milano e dintorni, non sto mai ferma. Amo il teatro, la lettura, i giochi e i fumetti e ho fondato Youmani Onlus, una associazione che si occupa della divulgazione della cultura teatrale. Organizzo eventi e cerco di creare sempre qualcosa di nuovo. E lo faccio per passione! Nel senso che il mio vero lavoro è un altro e poco c’entra con tutto questo.
 
Cerco di passare tutto il tempo che posso con i miei nipoti e così il mio sarà, nel blog, lo sguardo della zia.
Uno sguardo amorevole e accogliente, ma anche ampio e che un po’ vizia e un po’ diverte, che segue e asseconda. Ma che dice anche le cose come stanno. che inventa giochi e legge libri, che accompagna in una domenica pomeriggio… E che, soprattutto, regala un sorriso.