La seconda ospite del nostro appuntamento con “Il mondo delle mamme”, dopo il bellissimo racconto di Anna, è Chiara, 29 anni. Di lavoro fa la copywriter freelance, è mamma di tre bellissimi bimbi di nome Andrea, Sofia e  Matteo. Curiosa, creativa e sempre con la testa tra le nuvole. Ha mille passioni che spaziano dalla scrittura, alla musica, al cucito creativo. E divora quintali di romanzi rosa (benedetti e-book!). Fare della sua passione per la scrittura una vera e propria professione è la sfida più grande che ha affrontato, dopo quella della maternità e dell’essere mamma. Non posso che consigliarvi di fare un salto a vedere il suo blog: casadelromance

Ma lasciamo la parola direttamente a Chiara

Diventare mamma è stata una delle gioie più grandi della mia vita e rappresenta una continua sorpresa e un’avventura incredibile, la più incredibile di tutte!

Dalla nascita del nostro bimbo più grande, che sta per compiere otto anni, sono successe tante cose. Abbiamo sperimentato gioie, dolori ansie e siamo entrati in un mondo fatto di amore puro e incondizionato: quello dei bambini.

Quando è arrivato il mio primo figlio, otto anni fa, ricordo di aver guardato, un po’ stupita, la signora che era nel letto vicino al mio, che aveva appena partorito il suo terzo figlio, e di aver pensato: “È già tanto se arrivo a fare il secondo, altro che il terzo!”. Quel piccolo fagottino di nome Andrea è diventato tutto il mondo, per me e mio marito, ed era un po’ difficile immaginare di passare di nuovo attraverso l’esperienza del parto e di quei, primi, mirabolanti, mesi.

Con Andrea ho imparato cosa vuol dire prendersi cura di un esserino che dipende totalmente da te, ho conosciuto la gioia assoluta di vederlo crescere, giorno dopo giorno: è stato tutto un susseguirsi di prime volte.

Poi, tre anni dopo, è arrivata Sofia: più piccola e delicata del fratello, e anche più tranquilla, si è portata via un altro pezzettino del mio cuore che, però, aveva ancora tanto amore da dare. Così, un anno dopo, è arrivato Matteo.

Pochi mesi dopo aver scoperto di essere incinta per la terza volta, mia nonna, uno dei punti fermi della mia vita, se ne è andata per sempre. E’ stato uno di quegli strani casi della vita, per cui una finisce e un’altra sta per iniziare, che mi ha dato la forza di superare il lutto in maniera più serena. Certa che mia nonna l’avrei portata sempre nel mio cuore.

Ancora adesso, ogni tanto, ripenso a quando guardavo quella mamma. E pensavo che non avrei mai saputo da che parte cominciare, a prendermi cura di tre bambini. Ora mi chiedo come facevo quando la mia vita non era così piena di amore.

I momenti difficili dell’essere mamma

Come ben sa chiunque sia diventato genitore, non sempre la vita ci regala serenità. Ci sono stati alcuni momenti difficili. Dal semplice sconforto che ti prende ogni tanto quando ti senti sopraffatto dagli eventi. Quando pensi di non farcela ad andare avanti perché è tutto “troppo”. Ai dolori più grandi. Quando i tuoi bimbi stanno male e l’unica cosa che puoi fare è stare loro accanto e fargli sentire tutto il tuo amore.

La mia bimba, a tre anni, ha dovuto superare una prova molto difficile: è stato in quel momento che mi sono resa conto che i bambini hanno una forza incredibile, una resilienza di cui forse neanche noi adulti siamo capaci. Sofia è stata una piccola grande campionessa, una lottatrice che ha saputo superare uno dei momenti più dolorosi della sua giovane vita con immenso coraggio.

I momenti di difficoltà non sono solo quelli in cui qualcuno sta male fisicamente, ma sono anche quelli in cui il malessere non è tangibile. Questi, forse, sono ancora più difficili: ho cresciuto i miei tre figli allo stesso modo, trattandoli tutti e tre alla stessa maniera. Ma il mio piccolino sembrava aver bisogno di più attenzioni. Non so ancora perché abbia iniziato a picchiare, a salire sui mobili, a lanciare oggetti… So solo che le ho provate tutte per farlo calmare, senza ottenere alcun risultato.

Quello che doveva essere il suo primo, vero, anno di asilo, è stato una specie di inferno, in cui ogni giorno contavo i danni che procurava e mi chiedevo Dove ho sbagliato?

Alla fine ho fatto quello che faccio quando non ci capisco più niente: mi sono fermata, ho fatto un passo indietro, e mi sono presa più tempo per stare con lui. Non è stato un percorso facile. Né immediato, stabilire un contatto, capire che sgridarlo e punirlo serviva solo a peggiorare la situazione. Che dovevo mettermi nei suoi panni e comprendere cos’era che lo spingeva ad essere così (vi assicuro che non sono capricci, né mancanza di educazione). Difenderlo, anche quando gli altri lo biasimavano. Farlo sentire amato, anche quando intorno a lui c’erano solo giudizi e indifferenza. Non è stato facile cercare di essere paziente, passare sopra ai capricci più lievi, parlargli quando si comportava male, mentre gli altri mi dicevano che non ero abbastanza severa, che dovevo “farmi rispettare”.

Un ringraziamento speciale va alle maestre dell’asilo, che hanno avuto l’infinita pazienza di sopportare le sue bizze, di seguirlo con più attenzione degli altri. Di supportarci in un vero e proprio percorso ad ostacoli. Alla fine, però, ce l’abbiamo fatta, abbiamo superato anche questa, e adesso il mio bimbo, che ha tre anni e mezzo, è tornato ad essere il dolce coccolone di sempre (ora sto incrociando le dita, non sia mai che subisca una regressione improvvisa!).

Essere mamma: l’avventura più grande

In definitiva, diventare mamma è stata l’avventura più grande della mia vita. I miei bambini sono le persone che amo di più al mondo, sono capaci di raddrizzare una giornata storta solo con un sorriso, o con uno di quegli sguardi puri e limpidi, che hanno la capacità di toccarti l’anima. Mi danno la forza di affrontare la vita con una marcia in più, di fregarmene di tutti quelli che hanno la presunzione di dirmi come vivere e come comportarmi.

Inoltre ho la fortuna di avere al mio fianco un compagno meraviglioso, che mi supporta e mi sostiene e che ama i nostri bambini esattamente come me: di un amore assoluto e incondizionato.

Cosa posso chiedere di più?”

Ringrazio davvero tanto Chiara! Che ci ha raccontato la sua vita e il suo essere mamma in maniera gioiosa e meravigliosa, raccontandoci anche momenti difficili e pesanti. Mantenendo però un entusiasmo contagioso! GRAZIE

Se anche tu vuoi partecipare alla rubrica “Il mondo delle mamme” scrivimi il tuo racconto a centrifugatodimamma@gmail.com 
Ti aspettiamo! 🙂

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)