
Chi si imbatte per la prima volta in questa patologia può pensare solo al peggio: in realtà, l’Emangioma Infantile (EI) è una patologia benigna, nella maggioranza dei casi a risoluzione spontanea, in cui ricercatori stanno investendo tanto tempo e denaro per cercare la soluzione migliore per curarli.
Di seguito, scoprirete cos’è un emangioma infantile, quali cause possono averlo scatenato e dove si trovano i centri più grandi in Italia a cui possono rivolgersi le famiglie dei bambini.
Che cos’è un emangioma infantile?

L’emangioma infantile è una patologia primitiva dei tessuti molli, derivata da disturbi dell’epitelio vascolare e ingrossamento di esso, catalogata come tumore benigno.
Questa neoplasia benigna colpisce dal 3% al 10% della popolazione mondiale, soprattutto le femmine, per un rapporto di 2:1 con i maschi, e la razza caucasica.
Le lesioni cutanee caratteristiche con difficoltà vengono diagnosticate subito dopo la nascita, ma appaiono nel bambino fra la quarta e la sesta settimana di vita.
In generale, gli Emangiomi Infantili dopo l’esordio hanno una rapida proliferazione del tessuto neoplastico, la quale può durare fino al sesto mese di età del neonato. Poi, segue un periodo di stabilizzazione e una regressione piuttosto lenta, la quale a volte dura fino al settimo anno di vita.
Nonostante sia un tumore benigno, che può facilmente regredire spontaneamente, si è visto che è sempre necessario rivolgersi agli esperti nel settore. Sia per eseguire esami diagnostici, che ne accreditino la provenienza, sia per iniziare un programma terapeutico mirato.
L’Emangioma Infantile si presenta alla nascita come una piccola areola rossastra o biancastra, la quale può ricordare un livido o le cosiddette ‘voglie di fragola’.

Le parti del corpo più colpite sono la testa e il collo, anche se potrebbero comparire dappertutto, comprese le zone più nascoste.
Crescendo, da macchiolina può diventare una vera e propria protuberanza, perciò sarà necessario controllarne lo sviluppo, poiché può causare deficit motori. Come la riduzione della vista se l’emangioma si trova sopra la palpebra, oppure difficoltà alla deglutizione, se si trova nella gola.
Quali sono le cause scatenanti la malattia?
Purtroppo, non si conosce ancora quali siano le cause che diano il via al tumore. Secondo alcuni studi pare che una carenza di ossigeno nel feto possa essere un fattore determinante. La mancanza di ossigeno andrebbe ad attivare specifici geni che causano il tumore. Altri studiosi, invece, sostengono l’ipotesi dell’incompleto sviluppo dei vasi sanguigni nel periodo gestazionale.
Altra supposizione, seppur meno accreditata, sostiene che l’emangioma infantile sia una conseguenza di una cattiva villocentesi, ovvero di un prelievo dei villi coriali durante la gravidanza della madre.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che le cellule progenitrici endoteliali (EPC), cellule staminali dei vasi sanguigni, sono di gran lunga superiori nei bambini con Emangioma Infantile, rispetto ai bambini sani. Di sicuro, hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo tumore benigno e vi sono tante ricerche in corso per cercare di risalire alla causa scatenante.
Ad oggi, i medici trattano i piccoli pazienti con il Propranololo, un beta-bloccante capace di fermare la crescita della protuberanza e di invitarla alla regressione spontanea.
Nei casi più gravi, dove la terapia farmacologia non è sufficiente e l’Emangioma ostacola la normale vita del bambino, vi è anche la possibilità di rimuovere la massa tumorale tramite l’intervento chirurgico.
I migliori centri in italia a cui rivolgersi per emangioma infantile

I bambini che presentano un emangioma infantile, seppur nella sua forma più lieve, dovrebbero essere visitati da specialisti il prima possibile. La tempestività è fondamentale al fine di evitare peggioramenti inaspettati e complicanze secondarie.
In Italia ci sono tantissimi centri specializzati, a volte più di uno per regione:
Tra i più annoverati possiamo citare:
- Policlinico S. Orsola-Malpighi, Dermatologia pediatrica, Bologna (BO);
- Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Dermatologia, Roma (RM);
- Istituto G. Gaslini – Ospedale Pediatrico, Centro Angiomi, Genova (GE);
- Azienda Ospedaliera Universitaria Anna Meyer, Pediatria Internistica, Firenze (FI);
- Ospedale dei bambini Buzzi, Centro Angiomi e Malformazioni Articolari, Milano (MI)
Nei casi più gravi, difatti, è vitale l’intervento tempestivo al fine di controllare la malattia. La scelta del trattamento più adatto per il bambino ricadrà sulla localizzazione, sulla dimensione e sullo stadio in cui si trova la neoplasia benigna.