In repubblica dominicana le scuole funzionano in maniera un po’ diversa dall’Italia. Una differenza sostanziale riguarda soprattutto le vacanze estive, che non sono cosi lunghe come quelle italiane. La maggior parte delle scuole infatti finisce le lezioni a fine giugno, anche se qualcuna prosegue anche a luglio (chi con i centri estivi e chi, come il nido di Priscilla, con il programma normale) La ripresa della scuola poi è, per tutti, ad agosto.

Quest’anno in repubblica dominicana si torna a scuola il 21 di agosto!

Quindi per Priscilla questa settimana ha voluto dire ripresa dell’anno scolastico. Tornare all’asilo dopo 2 mesi passati in Italia tra amici e parenti tutti per lei. Tra gite e esperienze nuove e super eccitanti. E oltre un mese, una volta tornati qui a Sosua, sempre e solo con me.

Ecco potete capire che non è stata proprio una ripresa liscia come l’olio, anzi!.

Dopo i primi giorni di pianti e strepiti son dovuta andarmi a rileggere l’articolo che avevo scritto per aiutare i bimbi nel loro inserimento al nido. Eh si perchè un conto è viverla dalla parte delle maestre (non facile eh, non dico questo, anzi) e un conto è sentire tua figlia che piange e grida “mamma” mentre ti allontani. E vorresti solo tornare dentro a riprenderla e chiedere subito i moduli per il ritiro.

Credo che il grosso del problema sia dovuto alla lingua: prima di partire per l’Italia diceva ancora frasi di massimo 2 o 3 parole, mischiando tutte e 3 le lingue con cui è cresciuta. Durante la vacanza in Italia invece ha fatto un salto in avanti grandissimo e ha iniziato a parlare come una macchinetta, con frasi complete e complesse. E spesso anche vocaboli non semplicissimi. Ma solo in italiano.

Ora che siamo tornati a Sosua è rimasta un po’ spiazzata. Continua a capire tutto in tutte e 3 le lingue, ma per parlare predilige l’italiano.

E finchè eravamo a casa e in hotel, nessun problema! Se non la capivano c’ero sempre io ad aiutarla. A scuola invece deve cavarsela da sola.

Piano piano comunque la situazione sta migliorando!

In pochi giorni già ha ricominciato a riusare qualche termine sia in spagnolo che in inglese e i pianti stanno diminuendo (e anche la faccia supplichevole quando le dico che stiamo andando al nido 😉 )

Io sto cercando di mettere in atto tutti i consigli di cui vi avevo già parlato.

Ridurre al minimo il tempo del saluto, cercando di facilitare il più possibile il lavoro alle insegnanti. E cercando di coinvolgere (e entusiasmarla per quanto possibile) Priscilla nella preparazione di tutto il materiale necessario.

Nelle settimane scorse abbiamo fatto acquisti di tutto il materiale che ci è stato richiesto dalla scuola, etichettandolo insieme (noi stiamo usando le etichette per la scuola di Petit Fernand di cui vi avevo già parlato). Le etichette personalizzate ci sono proprio state richieste dalla scuola per evitare di confondere i materiali e permettere ai bambini di iniziare a riconoscere i propri oggetti e vestiti.

Scegliamo insieme tutte le mattine cosa portare di merenda, quali vestiti mettere e quali portare di cambio. Lo decidiamo la mattina mentre facciamo colazione insieme, e appena finiamo pieghiamo i vestiti scelti e li riponiamo insieme nello zainetto dell’asilo. Pepariamo la lunch box con la merenda (per ora, poi quando si sarà di nuovo ambientata, si fermerà anche a pranzo) e carichiamo tutto in macchina.

Questa routine sta iniziando a calmarla e rassicurarla!!

Son sicura che poi, piano piano, torneremo ad andare al nido calme e serene come era prima di partire per le nostre vacanze italiane. Ci vuole solo tanta tanta pazienza e fiducia! 😉

Voi siete pronti per la ripresa?!

nell’articolo è inserito un riferimento ad un prodotto provato per voi in collaborazione con Petit Fernand

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)