Se ormai ci conoscete da tempo sapete che difficilmente mi lascio prendere dallo sconforto e dalla negatività. Anche in pieno lockdown ho cercato di sfruttare al meglio il periodo di “riposo” forzato per organizzare tante attività con le bimbe e condividerle con voi.

Ho approfittato dell’inaspettato tempo libero per studiare cose nuove, aggiornarmi e incrementare le cose che potevo offrire. E ne è nato un progetto che mi entusiasma molto e che sta muovendo i primi passi.

Anche quando ci siamo trasferiti dalla Repubblica Dominicana son sempre stata ottimista e davanti ai problemi (normali quando ci si trasferisce in un paese diverso) son sempre stata convinta che le cose si sarebbero sistemate e la situazione migliorata.

Quando il picco dell’emergenza coronavirus è passata ho difeso a spada tratta la speranza che pian piano le cose si sarebbero mosse e pian piano ci sarebbe stata la ripresa. Lenta, difficile.. Ma ci sarebbe stata. Che anche se la stagione era partita in netto ritardo (qui l’alta stagione estiva inizia ad aprile) si poteva recuperare. E magari si sarebbe spostata un po’ in avanti.

L’estate però non mi ha dato ragione: quando i primi turisti si son affacciati alla costa del sol alcuni paesi (l’Italia e altri) han messo limitazioni per chi tornava dalla Spagna e tutto si è praticamente bloccato di nuovo.

I pochi mesi in cui il turismo avrebbe fatto respirare un po’ l’economia non han potuto farlo.

Le attività (quelle che son riuscite ad aprire) qui in Spagna han registrato una media del 80/85% di fatturato in meno rispetto ad un’estate normale. Certo, c’è chi ha lavorato non dico bene ma almeno in maniera decente. Ma la maggior parte delle attività ha accusato un grande colpo.

Ora la stagione estiva è praticamente finita (normalmente qui proseguirebbe fino a fine ottobre ma in realtà ormai già è tutto deserto) e diventa difficile pensare a come arrivare fino alla prossima stagione.

Questo autunno 2020 ha il retrogusto amaro dovuto alle conseguenze del primo lockdown misto alla paura per una seconda chiusura e l’incertezza del futuro.

Speriamo almeno che la situazione non peggiori anche se le ultime notizie ahimè, non rincuorano molto.

Contrariamente alle previsioni invece la situazione scuola in andalusia post lockdown è (per ora) sotto controllo.

Alcune sezioni qua e la son state chiuse perchè son stati riscontrati alcuni casi positivi ma devo dire che in linea generale sta andando meglio del previsto (per fortuna direi)

Che dire… Riuscire ad essere positivi in questo autunno 2020 è veramente difficile.

Ci concentriamo su quello che possiamo fare e migliorare noi in prima persona, rispettiamo le regole… e incrociamo le dita.

Da voi com’è la situazione? Anche se immagino la risposta mi piacerebbe sapere come la state vivendo.

A presto.

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018 siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! ;)