dalla pediatra
dalla pediatra

Ieri abbiamo avuto la visita di controllo mensile di Priscilla dalla pediatra. E visto che tantissimi di voi mi chiedono come funzioni la sanita’ qui in Repubblica Dominicana ne approfitto per parlarvene un po’.

La sanita’ qui si divide in Pubblica e Privata.

Molti credono che qui in Repubblica Dominicana l’assistenza sanitaria pubblica non esista visto che tantissime cose sono impostate sul modello americano. In realta’ invece la sanita’ pubblica esiste ed e’ utilizzata.

Nel 2001 infatti sono state promulgate 2 leggi dal governo dominicano che hanno dato inizio ai lavori di creazione di una rete di strutture e servizi pubblici al fine di sostenere il diritto alla salute dei cittadini. Progetto ancora in fase di sviluppo e ampliamento, ma gia’ operante in tante zone. (fonte: ministero della salute pubblica)

La qualita’ invece potrebbe essere tutto un altro discorso anche se non ho molta esperienza in merito.

Ho avuto modo di usufruire di alcuni servizi gratuiti, come ad esempio le vaccinazioni (che vengono erogate a tutti i bambini, dominicani e non, in forma gratuita)

Le strutture dove si erogano queste prestazioni pubbliche e gratuite sono semplici e basiche, fatiscenti se paragonate alle strutture private. Che non hanno invece nulla da invidiare alle cliniche private italiane. Ma la mia piccolissima esperienza nel pubblico non e’ per niente negativa. Pero’, ripeto, e’ veramente limitata. E non posso/voglio sbilanciarmi sulla qualita’ del servizio che possano erogare in caso di intervento, patologie particolari o emergenze.

Posso invece raccontarvi le nostre esperienze con la sanita’ privata.

tessera dell'assicurazione sanitaria
tessera dell’assicurazione sanitaria

La maggior parte della sanita’ in Repubblica Dominicana e’ gestita a livello privato, a cui si puo’ accedere o pagando in toto il servizio di cui si usufruisce, o appoggiandosi ad assicurazioni sanitarie.

Le assicurazioni sanitarie sono tantissime ! E a seconda del piano che si sceglie si ha una percentuale di copertura sui vari servizi fino alla copertura totale dei costi delle visite, dei ricoveri e anche dei farmaci.

Ovviamente i costi sono diversi e normalmente piu’ si paga mensilmente piu’ alte sono le percentuali di copertura. Ma anche a seconda del “rischio”. I giovani pagano mediamente meno. Cosi come persone sane, pagano meno di chi parte già con qualche patologia riconosciuta.

I costi per un’assicurazione sanitaria vanno mediamente dai 10 ai 50 euro mensili a persona, quindi sono piu’ che sostenibili (soprattutto pensando a quanto mi veniva trattenuto in Italia e quanto poi comunque si doveva pagare di ticket per fare un esame.. :/ )

Per quello che riguarda le visite specialistiche non c’e’ tantissima differenza di costo tra chi ha l’assicurazione e chi no. Per le visite che ho fatto usando l’assicurazione ho pagato sempre tra i 500 e i 1500 pesos di “ticket”, ossia di differenza tra quello pagato dall’assicurazione e il costo totale della visita e quindi a carico del paziente. Per le visite invece non coperte dall’assicurazione e quindi totalmente a mio carico ho pagato dagli 800 ai 2000 pesos. Come vedete non cambia tantissimo.

Cambia invece molto se si devono fare degli esami specialistici e tantissimo in caso di ricovero, operazioni etc. In questi casi senza assicurazione i costi sarebbero decisamente alti. Il mio parto e i 2 giorni di ricovero seguente, sarebbe costato oltre i 25000 pesos -piu’ o meno 500 euro-, cifra che non ho pagato in quanto coperta totalmente dall’assicurazione 😀

Le strutture private sono ovviamente molto curate e ben tenute. C’e’ una ricerca costante al miglioramento, visto che da questo dipende il sostentamento e il guadagno delle stesse. Un paziente puo’ infatti scegliere a che struttura affidarsi per farsi curare. Ed e’ interesse della clinica poter offrire servizi di qualita’, strumenti all’avanguardia e personale qualificato per farsi scegliere.

strutture nuove e moderne -clinica Bournigal di Puerto Plata-
strutture nuove e moderne -clinica Bournigal di Puerto Plata-

La cosa che piu’ mi ha colpita in ogni occasione e’ stata l’attenzione al paziente e la cortesia con cui ti trattano.

Per ogni esame, visita, ricovero, sia mio che di Gianluca, hai la sensazione di essere veramente una persona e non solo un numero (nei migliori dei casi) o un peso, come mi e’ successo piu’ volte in Italia.

Si lo so anche io che lo fanno perche’ sostanzialmente paghi. Ma quando non stai bene o hai dei problemi avere qualcuno che ti chiede come stai o si preoccupa per te, fa piacere lo stesso! 😉

Priscilla appena nata con il cappellino "Yo nasci en Bournigal"
Priscilla appena nata con il cappellino “Yo nasci en Bournigal”

Una curiosita’?

Se i medici usano un farmaco, una crema etc per curarti mentre sei ricoverato e non lo usano tutto, quando esci ti viene dato in dotazione. A me dopo il parto hanno dato la crema per la medicazione della ferita, le garze della confezione che era stata aperta e non ancora usate, gli antibiotici che stavo prendendo, la pipetta aspira muco che stavamo usando per Priscilla,  la zanzariera che era sulla culletta e il cappellino di cotone che le hanno fatto indossare appena nata (con scritto “Yo nasci en Bournigal“, ossia “io sono nata alla clinica Bournigal”).

Vi lascio immaginare la mia faccia quando mi hanno dato il tutto da mettere in valigia prima di uscire! 😉

Rovescio della medaglia.

Guadagnando dalle assicurazioni a prestazione, le strutture private tendono ad essere un po’ troppo scrupolose e a far fare a volte esami e visite non necessari, ma col tempo impari a limitare la cosa (o almeno io cerco di evitare visto che non mi piacciono molto ospedali e dottori)

Altro “problema” e’ l’approccio che spesso hanno.Seguendo lo stile americano tutto e’ molto medico e non sono contemplate soluzioni alternative come invece ultimamente si stanno affacciando in Italia. Qui il medici sono da farmaco facile e per qualsiasi piccola cosa immediatamente ti prescrivono 2, 3, 4 farmaci da prendere.

In gravidanza non so quante vitamine, proteine e pastiglie varie avrei dovuto prendere secondo la ginecologa.  Visto che in italia si prende solo acido folico e ferro se manca, e visto che i miei esami sono sempre stati perfetti, e che Priscilla cresceva super bene, le ho parlato e abbiamo sfoltito le cose da prendere e abbiamo piu’ che dimezzato!

Anche le procedure spesso sono molto diverse da quelle a cui siamo abituati.

Per la gravidanza ho fatto visite ed esami diversi rispetto a quelli che avrei fatto in Italia e idem la pediatra segue linee nuove e per me sconosciute con Priscilla.
Io sono una curiosa e mi piace informarmi, quindi di solito chiedo come mai stiamo facendo un esame piuttosto che come mai non ne stiamo facendo uno che di solito in italia si fa. E sia la ginecologa che la pediatra si sono sempre dimostrate disponibili a confrontarsi, spiegarmi come mai sono previste delle cose e altre no. E valutare insieme come procedere.

Ovviamente anche nella sanita’ privata non sono infallibili e impeccabili e ci sono cliniche meno affidabili e altre piu’ competenti.

Io devo dire che mi sono sempre trovata bene e ho un vissuto piu’ che positivo della sanita’ privata della repubblica dominicana.. poi ovviamente e’ tutto relativo!

Se avete curiosita’ e domande scrivetemi pure! 😉

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)