E’ sempre difficile trovare qualcosa da fare con i propri figli. E che magari, per chi ne ha più di uno, sia qualcosa che li metta d’accordo tutti e possa essere un momento per trascorrere del tempo insieme e per divertirsi. Ho provato una cosa nuova con i miei figli e ci siamo divertiti un sacco!!!!! Siete curiosi??? Credetemi quando vi racconterò farete la fila fuori la porta di questo posto 🙂
Ma facciamo un passo indietro. Da un paio di anni stanno nascendo nelle nostre città dei luoghi nuovi per divertirsi in modo diverso: sono le Escape Room. Sapete cosa sono? Qualcuno si, ma qualcuno magari non  lo sa ancora.

Ebbene le escape room sono luoghi dove mettere in scena un gioco dal vivo incentrato sulla logica, l’adrenalina e lo spirito di squadra.

Un percorso nel quale i concorrenti (da 2 a 6), rinchiusi in una stanza allestita a tema, devono cercare la via d’uscita risolvendo enigmi, codici, indovinelli. E portare a termine il tutto entro 60 minuti.

Importantissima è la complicità fra i concorrenti che devono collaborare per poter risolvere gli enigmi. Io ne avevo vista nascere qualcuna nei paesi vicino al mio, ma non avevo mai provato ad andarci. E mentre ad esempio l’ho sempre sentita associare a eventi di team building per le aziende e o serate di divertimento per gruppi di adulti, non ne avevo mai sentito parlare come occasione di divertimento per tutta la famiglia.

Questa settimana ho avuto l’occasione di visitare una escape room a Milano, la “Trap Milano” e ho voluto provare ad entrare in questa vera e propria avventura insieme ai miei figli.

Chi meglio di loro che vivono in continuazione avventure virtuali attraverso i  moderni video giochi pieni di missioni da portare a termine, avrebbero potuto aiutarmi? E adesso che sono praticamente tutti adolescenti trovare un’attività da fare tutti insieme non è affatto facile!

E infatti è stato un vero successo 🙂

Anche loro avevano sentito parlare delle escape room e visto da fuori qualcuno di questi posti e avrebbero voluto provare, ma non ne avevano mai avuto occasione. Quando gliel’ho proposto ne sono stati subito entusiasti! Erano già pronti a sfidare il tempo per riuscire ad uscire entro lo scadere dei 60 minuti…

Ma ce l’avremo fatta?

L’Escape room Trap Milano ha a disposizione 4 avventure diverse da vivere a tutta adrenalina.

Noi ci siamo trovati scaraventati in Antartide, in una stazione di ricerca da cui è partito un SOS. E la squadra di ricerca inviata, cioè noi, doveva trovare un antidoto per salvare il mondo e riuscire a scappare dalla base entro 60 minuti… facile no?????? :/

L’ambientazione è molto realistica e davvero ben fatta! Ti ritrovi immerso davvero nell’ambiente ricreato e noi ci siamo sentiti veramente catapultati in una centrale di ricerca fra armadietti e maschere anti gas (ma non voglio svelarvi troppo 😉 ). La situazione iniziale è di smarrimento: non sai da che parte girarti e cosa fare per poter sbloccare il gioco e andare avanti. Poi arriva un’intuizione, magari proprio dal più piccolo della squadra (perchè spesso i nostri figli sono più svegli, intuitivi, di quello che crediamo 😉 ).
E fatto un passo avanti, risolto un enigma, ne arriva un altro pronto a ricomplicarti tutto.

La forza di questo gioco è proprio lo spirito di squadra.Ognuno collabora con la propria intuizione, con la propria conoscenza, a volte con l’ingenuità dei bambini, che proprio per questo arrivano prima alla semplicità mostrandoci magari qualcosa che è sotto i nostri occhi, ma noi non abbiamo notato. E vai avanti enigma dopo enigma, indovinello dopo ricerca di una chiava. Soluzione di un codice dopo l’apertura di casseforti.

E l’adrenalina sale di minuto in minuto!

Il tempo scorre veloce sul display e c’è sempre qualcuno della squadra che ti ricorda che “sono passati 5 minuti, sono passati 20 minuti…” Ma poi il richiamo si trasforma in “mancano 15 minuti, mancano 5 minuti…”

E tu corri contro il tempo sperando che quello sia l’ultimo enigma da risolvere. Arrivi ad un certo punto che pensi sia finita per davvero ma sul display ti arriva un suggerimento che ti fa capire che non hai ancora terminato la missione!!

Devi scappare da li… ma come????? Ricominci a giocare ancora e poi ancora… e i minuti che mancano sono 2 poi 1…Ce la faremo??

Già, lo so che è solo un gioco, ma in quell’ora tutti si sono trasformati in componenti della squadra di soccorso, di esperti in cose che non avrebbero mai potuto immaginare. E quando finalmente a 50 secondi dalla fine si apre quella porta dall’esterno con una voce che ti dice “Bravi!!!! ce l’avete fatta!!!” la gioia di tutti è incontenibile.

Siamo riusciti a portare a termine la missione dell’escape room e a salvarci anche noi 😉 Ma soprattutto abbiamo passato una bella serata in famiglia!

Anche l’entusiasmo dei miei figli è stato immenso! Non vedono l’ora di provare le altre stanze dell’escape room, provare nuove avventure e continuare a sfidarsi… vogliono anche provare a metterci meno tempo possibile. Si perchè il mio Gianpaolo non è soddisfatto, avrebbe voluto metterci meno 😀
Ma intanto noi ce l’abbiamo fatta e ci hanno detto che non è facile: non tutti arrivano vincitori alla fine! E allora urrà! Noi siamo fra quella percentuale che invece ce l’ha fatta e questo è ancora più galvanizzante!!!

E allora io vi consiglio di staccare i vostri figli dai pc, dai giochi elettronici almeno per un’ora per vivere insieme un’avventura o risolvere un crimine nelle stanze della Escape room Trap Milano.

Visitate il loro sito così da poter scegliere la stanza a voi più adatta e prenotare.

Aspetto di sapere se anche voi siete riusciti ad arrivare alla fine entro i 60min.

Buon divertimento! Noi ci torneremo presto per provare le altre stanze! 😉

articolo scritto in collaborazione con Escape room Trap Milano (prova prodotto)

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)