Nonostante tutti gli sforzi, vostro figlio non vuole proprio prendere l’abitudine di leggere un libro? Invece di sfogliare le pagine passa il tempo a guardare cartoni alla TV o a giocare con i suoi giocattoli? Non preoccupatevi.

Nonostante tutti gli sforzi, vostro figlio non vuole proprio prendere l’abitudine di leggere un libro? Invece di sfogliare le pagine passa il tempo a guardare cartoni alla TV o a giocare con i suoi giocattoli? Non preoccupatevi.

Se questa è la situazione in cui vi trovate, siete nel posto giusto. Può essere particolarmente difficile indirizzare un bambino verso un’attività che sembra non suscitargli alcun interesse, ma con poche semplici dritte riuscirete a fargli amare la lettura, e avrete la casa così piena di libri che desidererete non averlo mai convinto!

Partiamo da cosa non bisogna fare: imporre

L’errore più grande che i genitori commettono quando cercano di far amare la lettura ai propri bambini è quello di obbligarli. Questo approccio è decisamente sbagliato, e avrà l’effetto inverso a quello desiderato. 

Se il bambino percepisce questa attività come una cosa da fare per forza, un obbligo impostogli e a cui non può sottrarsi, allora molto probabilmente la prenderà in odio e si approccerà a essa con astio e ostilità. 

Siate un modello positivo

I bambini tendono a emulare i comportamenti dei genitori, quindi il consiglio migliore da darvi è di leggere nelle vicinanze del bambino, e di coinvolgerlo il più possibile in questa attività.

Se vostro figlio vi vedrà continuamente immersi nella lettura, inizierà a provare curiosità. Allora sarà lui stesso a chiedervi di dargli dei libri, e non ci sarà alcun bisogno di costringerlo. Quando facciamo qualcosa che ci piace, infatti, le persone intorno a noi sono in grado di percepirlo. Specialmente se sono persone sensibili come i bambini.

Se state leggendo mentre si trova nella stanza, cercate di raccontargli ciò che accade nel libro, ripetergli ad alta voce i passaggi che preferite e, se mostra interesse, prestargli il libro così che possa soddisfare autonomamente la propria curiosità

Scegliete i libri giusti

Un libro di Dostoevskij è senz’altro un capolavoro, ma siete sicuri di volerlo dare in mano a vostro figlio? A seconda dell’età, si sviluppano gusti e interessi specifici per determinati generi di libri, e scegliere le letture giuste è uno step fondamentale.

Potrebbe aiutarvi in questa fase di selezione la seguente lista di libri per bambini di 10 anni

Libri-game: una lettura alternativa

Se il bambino continua a non mostrare interesse per i libri, potrebbero essere utili i libri-game, una particolare tipologia di libri interattivi che fondono insieme la lettura e il gioco. Essi permettono al lettore di influenzare il corso della trama attraverso delle scelte o di risolvere enigmi insieme ai protagonisti. 

Talvolta, essi sono dotati anche di schede di gioco e carte, di dadi che il lettore-giocatore deve lanciare per decidere in quale modo far procedere la storia, e con l’avanzare della tecnologia sono sempre di più i libri-game che si collegano ad applicazioni e giochi digitali

In questo modo, il bambino non vivrà la lettura come un qualcosa di noioso e monotono, ma di avvincente e interessante. Poi, crescendo, riuscirà ad apprezzare anche gli altri generi di libri come i romanzi o i saggi.

Un regalo è sempre un’emozione

Quando i bambini scartano un regalo di Natale o compleanno sono sempre entusiasti e all’ultimo cielo. Quella gioia non deriva completamente dal regalo in sé, ma anche dall’occasione del festeggiamento. I palloncini, le lucine, l’albero, le uova di pasqua, le vacanze da scuola, tutte queste cose contribuiscono a creare uno stato emotivo più positivo e gioioso. 

Regalare libri in occasione delle feste può essere un ottimo modo per far apprezzare la lettura ai tuoi bambini. Non è neanche necessario che leggano immediatamente i libri che regali. Riceverli sarà sufficiente affinché diano valore ai libri, e potranno approfondire in un secondo momento la lettura spinti dalla loro curiosità. L’importante è creare un’associazione nelle loro teste tra atmosfera di festa e lettura

Bambini e cartoni: un unico amore

I bambini sono solitamente molto attratti dai cartoni. Sono in grado di guardarli per ore di fila senza stancarsi, e vi sarà sicuramente capitato che vostro figlio vi chiedesse dei giocattoli o dei gadget a tema del suo cartone preferito. 

Questa è l’occasione per regalargli un bel libro. Sono disponibili infatti libri basati su dei cartoni, che ne riprendono la trama e i disegni ma li ripropongono su un mezzo diverso, o ancora più spesso dei cartoni basati su dei libri

Prendete ad esempio i cartoni della Disney. Sono quasi tutti basati su delle fiabe o dei romanzi preesistenti, e se vostro figlio ama il cartone non potrà fare a meno di amare il libro. Ritrovare i personaggi che già adora e le storie che già conosce potrebbe metterlo sin da subito in una relazione di intimità con il libro. 

Se proprio non vuole leggere, fatelo voi

Anche se il bambino è già grandicello, può essere utile leggere ad alta voce. Dedicate alcuni giorni della settimana a delle sessioni di lettura di gruppo, e cercate di coinvolgerlo il più possibile.

Intervallate dei momenti in cui leggete voi a dei momenti in cui legge lui, alternando uno o più capitoli a testa. Soprattutto in tenera età può essere più piacevole ascoltare i libri che leggerli, e quindi questo metodo può risultare molto efficace.

La lettura non è solo un piacevole passatempo, ma un’esperienza che arricchisce la mente e amplia gli orizzonti. Se vostro figlio sembra disinteressato, non scoraggiatevi: una semplice spinta iniziale potrebbe essere sufficiente a rivelargli la bellezza di questo mondo, facendogli capire quante cose potrebbe perdersi non esplorandolo. Investire nella sua educazione letteraria è un regalo duraturo che gli aprirà le porte verso nuovi mondi e innumerevoli possibilità.

Scritto da:

centrifugatodimamma

Milanese di origine, giramondo di vocazione. Alterno varie esperienze tra animazione, educazione (in asilo nido e scuole di vario grado) e turismo. Dopo un’esperienza di 6 mesi in Egitto nel 2002 torno in Italia, apro e gestisco degli asili nido per 10 anni, mi sposo e sembra che ormai la vita abbia preso un binario sicuro e solido. Ma il sogno di lasciare di nuovo l’Italia rimane sempre vivo (e neanche ben celato! ;) ). Nel 2012 anche mio marito si convince e decidiamo di trasferirci in Repubblica Dominicana alla ricerca di caldo e di una vita più semplice e serena. Qui nel 2015 nasce la nostra bimba Priscilla… e con lei il blog Centrifugato di mamma. Dove racconto com’è essere mamma, com’è esserlo lontano dalle nostre famiglie, come viviamo in un luogo tanto diverso da quello da cui veniamo, e le meraviglie che scopriamo giorno dopo giorno. Da novembre 2018, dopo la nascita di Beatrice, la nostra seconda bimba, siamo a Malaga, pronti per nuove avventure! Che continuiamo a raccontare su queste pagine virtuali.. ;)